UN VINSANTO SPECIALE E UN DESSERT D’AUTORE SU MISURA A PASQUA

Per la nuova annata del Farnito Vinsanto del Chianti DOC 1999 Carpineto, quasi vent’anni di affinamento, uno dei più grandi Maestri Pasticceri italiani, Paolo Sacchetti, ha creato un dolce esclusivo pensato per questo vino-gioiello dalle eteree fragranze.

Una delle teorie sull'origine del nome “Vin Santo” è quella che lo collega all'usanza di lasciare i mosti nei recipienti di fermentazione fino alla Settimana Santa di Pasqua. Ed ecco allora che è proprio in occasione della Pasqua che un Vin Santo come quello prodotto da Carpineto, un Vin Santo unico e di grande pregevolezza, diventa il vino giusto da regalare, degustare, festeggiare.

“Un vino di grande fascino. Un vino complesso, raffinato risultato di un’attenta selezione delle uve e di un appassimento naturale su graticci seguito da una lunghissima elevazione nei tradizionali caratelli. Un’annata dall’evoluzione speciale e un vino che sorprende per la straordinaria freschezza delle sensazioni gusto olfattive, sapori intensi tendenti al secco e profumi eterei, note balsamiche. Un vino per meditare”, racconta il produttore Antonio Mario Zaccheo, socio fondatore con Giovanni Carlo Sacchet della Carpineto.

Dalla sua boutique golosa nel centro di Prato Paolo Sacchetti, Maestro Accademico dal 1994, ha scalato tutte le classifiche della pasticceria. Incoronato miglior pasticcere dell'anno, ha continuato a creare grandi classici e nuovi dolci come nel caso del Croccante di vino ideato proprio in abbinamento al Farnito Vinsanto del Chianti Carpineto in occasione dell'uscita a marzo 2017 della nuova annata 1999.

"Una torta moderna fatta con antiche ricette e fortemente ispirata al territorio toscano - racconta Paolo Sacchetti - come rammenta lo streusel tutt'intorno che rimanda ai cantucci. Se è vero infatti che tradizione vuole che il Vinsanto si abbini alla pasticceria a base di mandorle, noci, ecc…, quali troviamo nei cantucci, bagnare i biscotti nel Vinsanto è quasi un orrore per un Vinsanto come quello di Carpineto, un'annata molto particolare peraltro quella del 1999 appena uscita. Un vino importante, complesso, di estrema eleganza e raffinatezza per il quale ho voluto creare un dolce esclusivo da gustare come portata unica e anche lui da ricordare così come il vino.”

Claudio Zeni

0 Commenti

Lascia un commento

Acconsento al Trattamento dei miei dati Personali nel rispetto del reg. 2016/679/UE e dichiaro di avere letto l'informativa sulla Privacy

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

Acconsento al Trattamento dei miei dati Personali nel rispetto del reg. 2016/679/UE e dichiaro di avere letto l'informativa sulla Privacy
Accetto di ricevere informazioni in merito a promozioni, news ed eventi relativi a questo sito in conformità al nuovo reg. 2016/679/UE sulla Privacy.