UN TOUR MILLE GITE SEI NUOVI MODI PER SCOPRIRE PARMA

È la prima italiana a essere stata nominata dall’Unesco città creativa per la gastronomia e sarà capitale italiana della cultura nel 2020. Eppure Parma è bella da sempre. La si visita per il gusto dei suoi prodotti, lo stile della sua cucina e per l’autenticità delle sue tradizioni. La si ammira per i capolavori d’arte che, fra Medioevo, Rinascimento e Barocco, hanno forgiato le sue forme e di lei, la petite capitale resa grande dalla duchessa Maria Luigia, non ci si stanca mai. Dalla primavera all’autunno una serie di tour guidati, in italiano e in inglese con prezzi scontati per bimbi e ragazzi, sono stati pensati per far scoprire i diversi aspetti della città ducale. I tour si possono prenotare anche last minute allo Iat di Piazza Garibaldi e durano mezza giornata o un intero giorno. Dal cibo, all’arte, dalla bicicletta – sì, anche e-bike - alle lezioni di cucina, Parma non attende che di poter incantare ancora una volta chi le sappia dedicare un po’ di tempo e di cuore.
TOUR IN CITTÀ - Un giro per il centro, un aperitivo nelle piazze più belle o una passeggiata con Maria Luigia, duchessa fra il 1816 e il 1847. Sono tre le proposte cittadine per scoprire Parma downtown. Bastano due ore, tutti i giorni dalle 11 (sabato anche dalle 15.30), per un gustoso antipasto di bellezza alla scoperta di cattedrale e battistero, i tesori che da secoli proiettano Parma su tutti i libri di storia dell’arte. Antelami e le sue sculture, Correggio e le sue tinte decise: il Parma city tour va alla scoperta del cuore antico della città.
SUL BUS DEI SAPORI - Dalla città alla campagna si va in bus, anzi in Tastybus, alla scoperta dei segreti della Food Valley più ricca d’Italia, dove viene prodotto un quinto delle Dop e delle Igp del Belpaese.
HIGHLANDS E LOWLANDS: LE TERRE DEL GUSTO - Ci sono le terre alte, dove stagiona il Prosciutto di Parma, oppure le campagne della Bassa dove matura il Culatello di Zibello. E ancora il Parmigiano Reggiano, il re dei formaggi che di questa Food Valley è signore assoluto, e l’Aceto Balsamico Tradizionale, vicino di casa e di bontà. Per chi voglia scoprire queste highlands i giorni da segnare in agenda sono martedì, giovedì e sabato.
UN CASTELLO D’AMORE - Dal cibo in tavola a quello dello spirito il passo è breve e, a Parma, prende le forme di un romantico castello, come quello di Torrechiara, un maniero quattrocentesco, costruito da Pier Maria Rossi per la sua amata Bianca Pellegrini.
GITA A DUE RUOTE - Sì, mangiare. Anzi degustare. E, poi, pedalare. Il tour enogastronomico Tastybike unisce il sapore della vera Food Valley parmense al gusto di una pedalata in un territorio pittoresco.
COOKING LESSON - Non è mai troppo tardi per imparare a cucinare parmigiano, oltre che a mangiare bene e sano, come avviene sempre in questo scampolo di Food Valley. Il Tastycook, tutti i pomeriggi dalle 16 alle 18 escluso il fine settimana, è un’esperienza da vivere in prima persona per imparare a cucinare e a carpire i segreti della cucina parmigiana.
Per prenotazioni anche last minute: Iat Parma tel. 0521218889 – turismo@comune.parma.it

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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