Un secolo di caramelle: Haribo srotola... la sua storia

Nate sommessamente, oggi sono le caramelle gommose leader dell mercato: una conferenza stampa digital tenuta da Marco Piantanida, a.d. HARIBO Italia, ha ripercorso un secolo di dolci creazioni, da quel 13 dicembre 1920 in cui Hans Riegel - venuto alla luce nel 1893 a Friesdorf, in Bonn, caramellaio e, in seguito, comproprietario dell'azienda Heinen & Riegel - fondò la sua "HARIBO" (HAns RIegel BOnn), iniziando in una piccola cucina ricavata da una lavanderia, con pochi, essenziali strumenti: un sacco di zucchero, una lasta di marmo, uno sgabello, un fornello, un paiolo di rame ed un rullo.

Nel 1921 erano in due, Hans e la moglie Gertrud; nel 1923 la famiglia si allargò con il primogenito Hans, seguito nel 1924 da Anita e nel 1926 da Paul. Nel '46 Hans e Paul presero le redini dell'azienda ed oggi essa è presente in oltre 100 stati del mondo, produce in 16 sedi in dieci paesi è dà lavoro ad oltre 7.000 dipendenti. L'icona è l'orsetto - primo nato, 1922 - e, insieme alla rotella di liquirizia (che arriva nel 1925), è attualmente, in Italia, il prodotto più venduto; altrove le tendenze cambiano: una delle caratteristiche del brand è lo sviluppo di dolciumi speciali, adatti dal punto di vista del sapore alle preferenze delle varie aree geografiche: sono circa un migliaio, tra caramelle gommose alla frutta, liquirizie e marshmallows.

Ma in un mondo dove la sensibilità veg è sempre più alta, come si giustifica l'uso di gelatine di origine animale? Piantanida risponde: "La nostra scelta è dare la migliore qualità possibile, il che non esclude l'uso di gelatine diverse, ma oggi quella animale rappresenta l'alternativa migliore". 

Le gelatine animali derivano essenzialmente dal collagene, principale proteina del tessuto connettivo di suini e bovini, e non contengono grassi, colesterolo, zuccheri; le gelatine vegetali, invece, si basano sui polisaccaridi di alghe (agar-agar) e frutta (pectina) e hanno basso contenuto di grassi e colesterolo. L'opzione ha una radice etica, non alimentare, in quanto nessuna delle due sostanze ha controindicazioni per la salute, premesso che - come per tutto - si parla di uso, non abuso. 

Gli articoli HARIBO sono prodotti principalmente con gelatina animale, ma, già da anni, alcuni vengono realizzati senza di essa e al momento sono disponibili Gelée 100% vegane. L'aspetto variopinto della gamma si deve a coloranti naturali, come i concentrati di frutta e piante (ad esempio il cartamo, la spirulina o il rapanello).

Il 2 novembre 2008 HARIBO Italia è entrata ufficialmente nella storia dei Guinness World Records grazie al mosaico di caramelle più grande del mondo, composto nel centro commerciale di Curno con oltre 400.000 caramelle colorate, delle dimensioni massime consentite di 2.5 cm. L'opera ha richiesto un mese di lavoro e ha visto la partecipazione di circa 5.000 persone, sviluppandosi su una superficie totale di 45 metri quadrati.

Per il centenario sono in preparazione sorprese e novità, sempre fedelmente al concetto del jingle "HARIBO è la bontà che si gusta ad ogni età", dunque senza dare al palato limiti di anagrafe.