UN MILIONE DI MODI PER SCOPRIRE LA STORIA DEL WHISKEY IRLANDESE

Lo scorso anno oltre un milione di persone ha vissuto l’esperienza di una visita a una distilleria di whiskey irlandese.
 
La quantità e la qualità dei tour delle distillerie in tutta l’isola d’Irlanda è semplicemente strabiliante, grazie al profondo legame che il paese ha da sempre con il whiskey e con ciò che lo riguarda.

I whiskey irlandesi hanno vissuto un vero e proprio rinascimento nell’ultimo decennio e ora, in ogni angolo del paese - dalle zone più scenografiche e rurali alle città più eleganti - non si contano le opportunità per scoprire l’intero processo produttivo della bevanda, dal campo coltivato al bicchiere.

IrishWhiskey360° è una mappa che fornisce informazioni su 17 delle più importanti distillerie che offrono tour e degustazioni e svelano il dietro le quinte dei loro processi di distillazione.

Tra queste distillerie ben cinque si trovano a Dublino – Teeling, Pearse Lyons, Dublin Liberties, Roe & Co e Jameson, il whiskey irlandese più venduto al mondo.

Più a nord si trova la Slane Distillery, nella Contea di Meath, inserita da Lonely Planet nel suo elenco delle distillerie più uniche al mondo e, sull’aspra costa nord dell’Irlanda del Nord, la Bushmills Distillery, dove da più di 400 anni si pratica la tripla distillazione.
Più ad ovest si trovano la Dingle Distillery e la Connacht Whiskey Distillery, a sud la Royal Oak di Carlow e più all’interno del paese, nelle midlands, si trova la famosa Tullamore D.E.W.

Ogni miscela nasconde una storia che è unica quanto il suo sapore ed è questo che rende ogni tour un’esperienza davvero affascinante.

La Ballykeefe Distillery, una distilleria che è anche una piccola azienda agricola vicino alla città medievale di Kilkenny, è un’aggiunta recente alla lista sempre più lunga di distillerie artigianali in Irlanda e la sua filosofia si basa sull’impegno a 360° per la protezione dell’ambiente. Il tour di questa struttura, molto apprezzato, è un viaggio all’indietro nella storia del whiskey irlandese e di ciascuna delle fasi del processo di distillazione del Ballykeefe, che usa orzo coltivato nell’azienda agricola e acqua proveniente da una falda acquifera sotterranea in profondità.
 
Un’altra nuova esperienza per gli amanti del whiskey è il Lambay Whiskey VIP tour che combina una masterclass sul whiskey alla visita di un’isola privata a largo della costa est, di proprietà della famiglia Baring. I Baring hanno creato il Lambay Whiskey in collaborazione con Maison Camus, la famiglia francese famosa per il suo Cognac, che fornisce le botti in cui matura il whiskey.

Questa esperienza esclusiva comprende una visita guidata a piedi condotta da un membro della famiglia Baring all’interno della casa e lungo tutta la tenuta del castello. A seguire, gli ospiti sono invitati a scoprire il sapore unico del Lambay Irish Whiskey con una masterclass in tre parti sulla degustazione del whiskey che si tiene nella pittoresca atmosfera della Bothy Clubhouse dell’isola, la caratteristica casetta-rifugio in mezzo alla natura tipica di queste zone.

Gli ospiti ascoltano il racconto di come nasce e si sviluppa l’arte della distillazione del Lambay Whiskey prima di visitare il magazzino doganale dal nome di Sea Cask Room. All’interno dei locali della Clubhouse è anche possibile organizzare cene private e pernottamenti.

www.irlanda.com

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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