UN FINE ANNO COI FIOCCHI AL SUMMIT DI CHAMPOLUC RISTORANTE D’ECCELLENZA AD ALTA QUOTA

CampZero si è addobbato a festa e si prepara a festeggiare un Capodanno coi fiocchi nel suo esclusivo ristorante Summit aperto non solo agli ospiti del resort ma anche a chi vuole deliziarsi con una cucina innovativa e raffinata in un contesto elegante.
Aperto agli inizi di dicembre 2018 il ristorante Summit è già entrato ufficialmente nella guida del Gambero Rosso contraddistinguendosi per la sua cucina originale di alto livello che soddisfa anche i palati più esigenti.
Un mix di cucina fusion contemporanea dai tratti regionali con influenze alpine nordiche ma anche internazionali da gustare in un luogo elegante e suggestivo, dai toni caldi e con le tipiche decorazioni valdostane reinterpretate in chiave moderna.
Il ristorante Summit,immerso nella meravigliosa Val d'Ayas, è la scelta giusta per chi desidera vivere un’esperienza raffinata in un contesto di classe che dedica grande attenzione alla qualità del servizio e alla manualità dove il dialogo sala/cucina si fonde e completa l’offerta gastronomica davanti al cliente con finiture di piatti, taglio di carni, tisaneria fresca, carrello di cioccolato da taglio, cotture al vapore in sala, ecc.
Se la cucina è il regno incontrastato dello chef Luca Gubelli, formato in alcune delle cucine più famose d’Italia, la sala ristorante e la cantina dei vini sono di competenza del Food&Beverage Manager Igor Vendemia che sta preparando il benvenuto agli ospiti del gran Gala di Capodanno con un menu d’eccezione.
La cucina a Camp Zero è sempre di alto livello, non solo a Capodanno, con pane e prodotti da forno rigorosamente fatti a mano, arricchita dal sapore inconfondibile di pietanze cucinate alla brace e dall’utilizzo di erbe aromatiche e materie prime prodotte nell’orto biologico come miele e patate.
Non a caso dopo soli pochi mesi di attività, il Summit Restaurant può vantare un prestigioso spazio all’interno della guida ufficiale del Gambero Rosso. Un riconoscimento che è ancora più di stimolo ad offrire piatti sempre più ricercati e di altissima qualità con ricette della tradizione aostana interpretate con un estro ed un tocco unico, combinando armonicamente ricette tradizionali italiane con sapori internazionali e creando piatti innovativi grazie all’accostamento non convenzionale dei sapori. Ma anche abbinamenti capaci di coniugare gusto e salute grazie a preparazioni bilanciate, dedicate ai clienti che prediligono un’alimentazione a base vegetariana.
Il tutto accompagnato da una carta vini composta da 800 etichette internazionali con grande ricerca focalizzata sul territorio valdostano, nazionale e francese tra Borgogna, Bordeaux, Loira e Champagne.
Punta di diamante di  CampZero che rispecchia il suo stile sofisticato, il Summit Restaurant riserva un angolo dedicato ad ostriche e champagne con la nuova nata Champagnerie per aperitivi informali ma di livello. Un angolo esclusivo dedicato alle “bollicine” con posti riservati per 10 persone dove degustare il proprio aperitivo accompagnato da ostriche, caviale, salmone selvaggio, fois gras e fassona piemontese in stile fusion moderno. Tutte le preparazioni sono effettuate al momento con un suggestivo showcooking al quale il cliente assiste pregustando le prelibatezze da accompagnare al calice.
L’offerta culinaria di CampZero è un piacevole contorno alle tentazioni sportive ad alto livello che il resort offre, adatto a chi vuole praticare l’helisky per sciare sulle piste più belle del Monterosa Ski, per chi vuole cimentarsi in scalate sulla parete di arrampicata interna a vista alta 12 metri con 15 diversi tracciati e per chi vuole divertirsi nei mesi invernali quando il resort offre anche una suggestiva parete di ghiaccio esterna dove arrampicarsi sempre con l’assistenza di guide esperte. Ma non solo … un’area wellness con piscina circondata da Spa e centro fitness sono a disposizione per chi non rinuncia a trascorrere il proprio tempo in assoluto relax.

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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