UN ANNO TIPICO DI CASA SPIGAROLI TRA LUMACHE PESCE E MAIALE


Dopo le rane e gli affettati, le grigliate e l’anatra, le zucche e l’oca, il Ristorante “Al Cavallino Bianco” - Laboratorio gastronomico dell’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (PR) - prosegue nell’opera di salvaguardia delle antiche pratiche culinarie sotto la guida di Luciano e Massimo Spigaroli, con una serie di appuntamenti enogastronomici che esplorano i piatti e le maniere di quella lunga tavola che sono i territori emiliani bagnati dal Po. Tutte le iniziative sono un’occasione unica per gustare piatti di una volta preparati con la maestria e la sapienza di chi ha coltivato l’orto e allevato gli animali in prima persona, passando dal maiale alla zucca, in una carrellata di sapori che hanno il profumo e il gusto della storia, nel segno della stagionalità.

Maialando: Impossibile da esaurire in un singolo mese per chi ne fa una questione di lustro e di passione, l’esplorazione di tutte le possibilità del maiale in tavola richiede l’utilizzo di due weekend di gennaio – da venerdì 12 a domenica 21 – e di tutti quelli di febbraio, escluso il primo. Ciccioli, cicciolata, spalla cotta, cotiche e piedini arrivano sulla tavola per dimostrare quanto sia vero l’antico detto secondo cui del maiale non si butta via niente.

Lumacando: Dopo una full immersion a tutta velocità nell’universo suino, marzo è l’occasione per rallentare, dando a un piatto raffinato eppure incredibilmente legato alle antiche usanze come la lumaca un ruolo da protagonista sulla tavola de Al Cavallino Bianco, dove risotti, spiedini e ricette in umido possono convincere anche il più restio dei commensali a rivedere i pregiudizi su un gusto da intenditori.

Pescando: Nonostante il nome, il più è già fatto. Per partecipare all’aprile che i fratelli Spigaroli dedicano al pesce d’acqua dolce, non servono canne, lenze e retini ma solo un appetito sufficiente a non perdere neanche una delle sfumature offerte da un menu che vede la partecipazione straordinaria di luccio, pesce gatto, anguilla e storione. Tutti i weekend, da venerdì 6 a domenica 29 aprile.

Ricordando: il gran finale non ha per protagonista un solo ingrediente o un singolo aspetto della cucina emiliana ma, piuttosto, quell’intricata e composita serie di istantanee della tavola che danno alla memoria le sembianze di un insieme di aromi e sapori. Tutti i weekend di maggio, dai fagioli borlotti prezzemolati con i bavarone e i pesciolini in carpione di Mamma Enrica fino alla faraona alla creta con le patate arrostite dell’Amanda, i fratelli Spigaroli raccontano la loro storia, in una commovente ed esaltante carrellata di ricordi dell’aia e della cucina.

Al Cavallino Bianco Via Sbrisi, 2 43010 Polesine Parmense (PR) Tel. 052496136

E-mail: info@cavallinobianco.it www.fratellispigaroli.it


Claudio Zeni

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Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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