TUSCANY EQUESTRIAN ESCLUSIVO RESORT PER CHI AMA LA VALDORCIA

“La Terra ci ha donato un paesaggio meraviglioso, uno splendido quadro dove noi abbiamo semplicemente ricamato, con rispetto e amore, un nostro sogno, partito dalla passione per i cavalli che Beatrice, mia figlia, ci ha trasmesso” così Gianluca Magri, imprenditore di Varese ma dal cuore toscano, descrive con semplicità ed emozione il suo progetto, la nascita in Val d'Orcia, a Castiglioncello sul Trinoro nel comune di Sarteano (Si),  di Tuscany Equestrian, un resort per vivere una vacanza da sogno dove natura, cibo e amore per il cavallo si intrecciano creando un amalgama di esperienze indimenticabili.

Una scelta importante nella vita di Gianluca quella di abbandonare il mondo della plastica per dedicarsi alla riscoperta e alla valorizzazione del territorio partendo dalla Val d'Orcia, dove ha creato il suo nuovo mondo: Tuscany Equestrian, resort esclusivo ispirato al mondo equestre con ambienti finemente  ristrutturati pensati per gli amanti del relax e della natura.

Diciannove camere matrimoniali con bagno, una scuderia di ultima generazione della Rinco con box 4x3 luminosi e ben ariati, un ampio maneggio di 55mx22m, un tondino di 18m di raggio tutto con sabbia silicia,  ettari di terreno recintati dove i cavalli hanno la possibilità di muoversi liberamente sia di giorno che di notte grazie a apposite capannine per il ricovero, piscina, area Spa, oltre a sedute sulle terrazze naturali dove godere i panorami e un ristorante, che fa della terra in cui è felicemente inserito i punti cardini dell'accoglienza.

La cucina dell'Extravergine (così si chiama il ristorante aperto anche agli esterni), affidata al giovane  e promettente chef Valentino Catucci, è alla continua ricerca di quanto più puro e ''vergine' possa offrire questa terra generosa, dai classici Pici di farro al ragù d'anatra e scaglie di pecorino alla Cinta senese, liquirizia e mais arrosto fino all'immancabile Tortino al cioccolato con cuore caldo.

“Extravergine è il posto ideale per deliziare i nostri ospiti – sottolinea Selena Lungarella, dinamica sales marketing ed eventi di Tuscany Equestrian - pranzi e merende toscane per il ritorno da una passeggiata a cavallo, light lunch durante meeting e team building, ricercati aperitivi e cene di campagna di una volta, perché mangiare bene in Toscana non è difficile, ma in questo angolo di mondo ancor meno, visto che la maggior parte della materia prima l'acquistiamo dai nostri nostri vicini che producono pecorino, farine vive e legumi dal gusto sorprendente. La nostra filosofia a tavola, infatti, è quella di dare spazio ai sapori vergini anzi… Extravergini”.

Un ampio parco con trenta ettari di uliveto completa Tuscany Equestrian.

“L’uliveto di Podere Valdorcia ad oggi conta più di 10.000 piante – conclude Gianluca Magri - una parte in piena produzione e una parte in fase di crescita. Il nostro lavoro è mosso dalla voglia di esaltare uno dei prodotti più antichi della Toscana secondo tecniche innovative, seguendo un progetto che si sviluppa in due fasi. Nella prima fase, avviata all’inizio 2017, siamo andati a seguire l’uliveto già esistente ed impiantare circa 5000 piante in un terreno che si sviluppa su un versante rivolto a sud ovest, ad un’altitudine di 600 metri s.l.m. con varietà come Leccino, Frantoio, Maurino, Leccio del Corno e Pendolino, mentre nella seconda fase abbiamo  impiantato un ulteriore uliveto in altri 12 ha con cultivar tipici della Toscana ma anche con altre varietà particolari che ci aiuteranno a caratterizzare il nostro olio e ad offrire particolari profumi ed aromi. Grandi investimenti sono stati fatti per incanalare l’acqua e mettere appunto impianti di irrigazione in modo da offrire un olio biologico con una qualità sempre alta negli anni ed assicurare una continuità di produzione”.

www.tuscanyequestrian.com

Nella foto: Gianluca Magri, Valentino Catucci e Sele Lungarella

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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