TRENTINO ALLA SCOPERTA DELLA VALLE DI CEMBRA E DEI SUOI VINI CON LA FESTA DELL'UVA DI VERLA DI GIOVO

Non solo carri allegorici per la Festa dell'Uva, kermesse organizzata dal 21 al 23 settembre dalla Pro Loco di Giovo con il supporto della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino, nell'ambito delle manifestazioni enologiche provinciali denominate #trentinowinefest, e della Federazione Trentina Pro Loco e loro Consorzi.


L'evento, famoso per la sua lunga storia, che la scorsa estate ha tagliato il traguardo dei 60 anni, e per la tradizionale e spettacolare sfilata di carri allegorici a tema uva e vino, amplia e rinnova il proprio programma di iniziative con l'obiettivo di fare cultura sul territorio e le sue eccellenze attraverso una proposta di appuntamenti sempre più di qualità.


Nascono così lo spettacolo Divenir: percezioni itineranti e il trekking lungo la "Via dell'Uva". Il primo, in programma per venerdì 21 settembre, a partire dalle 17.00 da località Berte, prevede un percorso di 2 km intervallato da diverse tappe impreziosite da letture volte a raccontare il territorio e da un accompagnamento musicale. Lungo l'itinerario sarà presente anche "l'homo selvadec" che offrirà ai partecipanti dei piccoli doni simbolici. L'iniziativa, per questo primo anno, è proposta in formula gratuita e aperta ad un massimo di 50 persone. Il secondo appuntamento, organizzato per un massimo di 30 persone per il pomeriggio di sabato 22 settembre, prevede invece una camminata con partenza dalla località Maso Franch e arrivo a Verla di Giovo, risalendo la vallata attraverso gli splendidi vigneti terrazzati, paesaggio storico d'Italia. Un trekking della durata di circa 3 ore affidato alla guida di Sergio Paolazzi, accompagnatore di territorio, e proposto ad un costo di 10 euro.

Paesaggio protagonista anche con la 30° edizione della Marcia dell'Uva, gara podistica non competitiva tra i vigneti che ogni anno richiama oltre mille partecipanti da tutta Italia, attirati dalla possibilità di passeggiare o correre tra i caratteristici terrazzamenti che contraddistinguono la vallata. Un tragitto che si snoda su tre percorsi tra masi e vitigni (5, 10 o 16 km), intervallati da tre punti di ristoro e adatto a tutti, dagli sportivi alle famiglie.


Nel corso della tre giorni, poi, tanti concerti musicali, performance, mostre artistiche e attività dedicate ai più piccoli, quest'anno orientate soprattutto alla scoperta dei giochi di un tempo. Non mancherà inoltre la possibilità di degustare il Müller Thurgau, vino simbolo del territorio, e gli altri prodotti enologici della Valle di Cembra e delle Colline Avisiane - tra cui Schiava, Chardonnay e Pinot Grigio - presso i 14 stand allestiti lungo il paese e gestiti da un nutrito gruppo di volontari del posto, come VinoNovo, che proporrà degustazioni alla cieca, o Alla Corte di Bacco.


Ma soprattutto, come detto inizialmente, l'attesa sfilata dei cinque carri allegorici in gara che, come ogni anno, si "daranno battaglia" per omaggiare uva e vino, mondi legati a doppio filo alla storia e alle tradizioni della Valle di Cembra.


www.festadelluva.tn.it


Claudio Zeni


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Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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