TOSCANA IN CAMMINO REGIONI COMPATTE VERSO LA CREAZIONE DI UNA RETE CONDIVISA

Sei regioni (Toscana, Liguria, Emilia Romagna, Umbria, Marche e Lazio) al lavoro per creare una rete di cammini interregionali e promuoverla attraverso la costruzione di un prodotto turistico complesso.


Un lavoro di squadra per realizzare un'offerta condivisa ed omogenea attraverso unità d'intenti e visione complessiva. Questo lo scopo dell'evento che si è tenuto oggi (e domani) presso l'Abbazia di Spineto a Sarteano.

Tanti i temi messi in evidenza nel corso della sessione plenaria che ha coinvolto i rappresentanti istituzionali delle sei regioni coinvolte.

Unico assente l’assessore della Liguria Berrino impegnato nelle attività legate al crollo del ponte Morandi. Anche il Ministro al turismo Gian Marco Centinaio, inizialmente previsto in scaletta, non è intervenuto ma ha inviato comunque un messaggio.

"Tutto questo - ha detto il Ministro - fa parte della narrazione Paese, dice qualcosa di noi, delle nostre origini, delle nostre tradizioni, del nostro saper fare. In questo contesto ho detto fin da subito quanto sia preziosa la sinergia con le Regioni con le quali voglio avere un rapporto diretto. I cammini si stanno rivelando uno strumento sempre più strategico ed efficace per promuovere quelle aree che maggiormente hanno necessità di incrementare la loro attrattività. Nelle linee programmatiche del Ministero dell’Agricoltura e del Turismo abbiamo deciso di puntare proprio sulla tutela e la promozione di questi paesaggi per valorizzare tutte queste mete, definite di “seconda fascia” ma altrettanto emozionanti. Le città d'arte sono ormai sature. Facciamo in modo allora che i turisti vengano ad ammirare quello che l'Italia può dare in termini di turismo alternativo. Ma offriamo loro anche servizi adeguati. E in questo, iniziative come quella presentata oggi da voi sono in linea con i nostri obiettivi"

“La Regione Toscana - afferma Ciuoffo - promuove quest'incontro che rappresenta la prima occasione di dialogo sul tema dei cammini tra tutti gli attori coinvolti: Ministero, Regioni, Comuni e Associazioni. Un'opportunità per costruire un prodotto turistico con caratteristiche omogenee, aldilà dei confini regionali. Un modo per proporre un turismo ‘lento’, sostenibile, esperienziale che porta a scoprire, attraverso il cammino, i piccoli borghi del cuore dell'Italia”.


"I cammini - ha detto Moreno Pieroni assessore al turismo Regione Marche, intervenuto al dibattito in video conferenza - diventano una grande opportunità per le realtà più piccole. Un percorso molto complesso che oggi parte. Per le Marche diventa un'occasione importantissima soprattutto per le comunità colpite dal sisma. Sarebbe molto bello se la seconda parte di questo incontro, il prossimo anno, potesse

tenersi in una di queste piccole realtà".

"La Toscana - ha aggiunto Andrea Corsini assessore al turismo Regione Emilia Romagna - per noi è stata quasi un modello, un punto di riferimento al quale ci siamo ispirati quando abbiamo deciso di avviare la strutturazione dei nostri cammini. Per noi è stato anche un modo per far sentire protagoniste dello sviluppo turistico regionale tante piccole realtà che si sono sentite trascurate”.

"Auspico - ha quindi proseguito Fabio Paparelli, vicepresidente Regione Umbria - che su questo versante si possa entrare nella fase operativa e che anche il Mibact continui ad starci accanto. Dobbiamo portare a compimento un lavoro importante già in parte avviato dalle singole amministrazioni regionali”.

Conclusione affidata a Marta Eleonori, consigliere Regione Lazio che ha spiegato che "i cammini rappresentano la sintesi di tutto quanto di bello l'Italia è in grado di esportare, attraverso un turismo diffuso e sostenibile. Il Lazio ha dedicato un assessorato a questo ed avviato tante azioni importanti. Ritengo che la tecnologia, che al camminatore tradizionale può apparire qualcosa di estraneo, possa giocare un ruolo determinante per la promozione, l'informazione, l'offerta di servizi, l'abbattimento di

barriere fisiche e non".


Sono stati individuati 5 cammini interregionali ‘pilota’ (Via Lauretana, Via degli Dei, I Cammini di Francesco, Via Matildica del Volto Santo, Via Clodia) e quattro ambiti operativi e strategici: manutenzione, accoglienza, promozione e governance, su cui tutti gli attori per ogni singolo cammino (Regioni, Comuni, Associazioni) potranno confrontarsi per sviluppare una strategia comune.


Nella foto: da sinistra Marta Eleonori, consigliere della Regione Lazio, Andrea Corsini, Assessore al Turismo della Regione Emilia Romagna, Stefano Ciuoffo Assessore regionale al turismo della Regione Toscana e Fabio Paparelli, Vicepresidente della Regione Umbria.


Claudio Zeni

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Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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