Torna "Re Nudo", la rivista Underground che fece sognare una generazione. Luca Pollini la presenta alla "Sofia" di Padova
Torna "Re Nudo", la voce della cultura Underground. Un ritorno salutato con interesse e curiosità, specie in questo caso perché l'iniziativa era del tutto inattesa. Quando una rivista torna in edicola dopo tanti anni porta con sé un seme da far germogliare. In questo caso non della nostalgia, ma dello stimolo. Perché questo è l'obiettivo di chi ha voluto fortemente questo ritorno. Domani sera (27 aprile) il direttore Luca Pollini presenterà la rivista alla Trattoria "La Sofia" di Padova. Fra le tante prenotazioni (annunciato il "tutto esaurito") spiccano quelle di tanti giovani. Curiosi di capire cosa si celeva mezzo secolo fa (e anche oltre) nell'Underground.
"Re Nudo" è stata per anni portavoce della controcultura, della dissonanza, della contestazione, dell’«essere contro l’ordine prestabilito» e ha riunito migliaia di lettori che si sono identificati con la linea editoriale, fluida, libera, imprevedibile e provocatoria, sempre in intelligente antitesie in alternativa alla cultura di massa. Re Nudo – oggi diretta da Luca Pollini - è tornata in una nuova veste e con nuove iniziative ma con lo stesso obiettivo dell’epoca: diventare punto di riferimento per la diffusione della cultura alternativa e promuovere, ampliare la visibilità, la conoscenza e la fruibilità delle molteplici configurazioni delle arti.
Il Progetto Re Nudosi articola su due iniziative - una rivista trimestrale e un grande evento - legate tra loro con durata temporale di 16 mesi.
Il cosiddetto Underground è ancora oggi unacultura di nicchia, ma è una cultura e un modo di pensare alternativo, forse volutamente inattuale, ma informato, colto e anticonformista.
Rivista, pagine social, sito web e libri, costituiscono una sorta di polo delle culture che offre una visione del mondo alternativa alla pochezza e mediocrità che segnano una non piccola parte dell’oggi. Il sentimento collettivo è in ombra, trionfano individualismo, edonismo e superficialità. I social si sono trasformati nell’inverso di quanto predicato dal loro nome, generando un isolamento sempre più marcato.
Mai come oggi abbiamo bisogno di personalità creative e costruttive e il nuovo Re Nudo vuole dare voce a giovani realtà italiane di cultura underground, che combattono lalogica e il dominio del mainstream, del narcisismo analfabeta, culturale e ideologico.
RENATO MALAMAN
Collabora con Rai Radio Uno, come esperto di turismo nella trasmissione "Tra poco in edicola", e con il "Corriere del Ticino". Cura il blog "Salsa & Merende" nel quotidiano "Il Mattino di Padova" di cui è stato redattore fino al 31 dicembre 2016. Del quotidiano, con cui ha iniziato a collaborare nel 1978, è stato titolare dal 2001 della rubrica di enogastronomia "Gusto", ora confluita nel blog personale (su www.mattinopadova.it) dedicato all'attualità del Food and Wine veneto e non solo. E' titolare della rubrica di viaggi del mensile "La Piazza" (23 edizioni nel Veneto) dal 1996 e della pagina "La recensione" sul magazine "Con i piedi per terra". Collabora con "Voyager".
Coautore di numerose pubblicazioni nel settore enogastronomico e collaboratore di varie riviste, dal 2004 è ispettore della guida "Ristoranti d'Italia" de L'Espresso. Ha curato la guida "Padova nel piatto". E' coautore dei volumi "L'osteria di Padova" e "I Colli ritrovati", quest'ultimo sui 50 anni della legge 1097/71 che salvò i Colli Euganei dalle cave.
Tra i riconoscimenti ottenuti spicca l'assegnazione di due premi "Penna d'Oca" (edizioni 2005 e 2011), premio biennale promosso da Unioncamere del Veneto, più un premio dell'Assostampa Padovana nel 2012 per reportage in 10 puntate su "Alluvione, un anno dopo". Per quanto riguarda il turismo ha visitato finora 124 paesi del mondo. Fa parte dell'ITP, associazione di giornalisti della stampa turistica. Ha al suo attivo anche una spedizione umanitaria via terra in Guinea Bissau e il viaggio con auto elettriche Tesla Padova-Belgrado lungo i luoghi di Nikola Tesla.
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