TORNA IL DELIVERY DEL SANDO

Non si sono fermate nemmeno per 24 ore dalla decisione di chiudere alle 18, le cucine di uno dei ristoranti storici cult d’Italia: è attivo da martedì 27 ottobre il servizio di delivery del San Domenico di Imola, pensato per stare vicini agli ospiti del ristorante e a chi vuole regalarsi una cena di alta cucina a casa, preparata e consegnata direttamente dallo Chef Massimiliano Mascia (nella foto).

Ogni giorno da martedì a domenica è possibile ordinare i piatti più amati del San Domenico, nell’anno del suo cinquantesimo, e riceverli in totale sicurezza al proprio indirizzo, entro le 18.30, in packaging ecologici e riciclabili con poche e semplici istruzioni per completare i piatti al meglio.

Così sulle tavole di casa si può degustare l’intramontabile Uovo in Raviolo con tanto di Parmigiano, burro di malga e tartufo bianco o nero a scaglie, da aggiunge dopo la cottura guardando passo per passo il video tutorial dello chef- o il Pasticcio di fegato d’oca e pan brioche, da tostare qualche minuto prima. Dalla migliore tradizione regionale i Tortellini in brodo di gallina, consegnato rigorosamente sottovuoto. Ma anche le ricette più amate e stagionali come la Ricciola marinata al sale di Cervia, giardino di verdure e gel di yuzu a cui aggiungere solo un filo di olio extravergine o la Crema di broccoli e cavolo nero con calamari e scorza di arancia, da scaldare e degustare tiepida.

A completare il menù, il sommelier Francesco Cioria ha scelto una serie di etichette direttamente dalle storiche cantine del Ristorante. Per godersi una cena speciale, perfetto il Ferrari Riserva Lunelli 2009 Special Edition 50 anni del San Domenico. Ma la scelta è altissima, tra Franciacorta a Champagne, bianchi e rossi piemontesi, francesi o siciliani, in abbinamento ai piatti scelti dallo chef per questo speciale servizio.

www.sandomenico.it

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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