TINA MARCELLI E LA BRIGATA AL FEMMINILE DI ARTIFEX

«Ci sono poche donne nelle cucine di alto livello. Per questo motivo, da quando lo scorso anno ho preso in mano il coordinamento dell’offerta del Feuerstein Nature Family Resort, ho voluto creare una brigata con una forte presenza femminile: siamo dodici in tutto, comprese tre pasticciere e un’apprendista. Gli uomini? Non li ho esclusi ovviamente, sono sette» spiega così la sua visione del lavoro Tina Marcelli (@cooking.tina), executive chef della struttura della Val di Fleres, magnifico 5 stelle a pochi chilometri da Vipiteno e dal Passo del Brennero.

Originaria della Valle Aurina, classe 1986, Tina Marcelli vanta un curriculum di alto livello: in passato ha lavorato al Gartenhotel Moser di Appiano, all’Alpin Royal in Valle Aurina, al ristorante Sillianer Wirt in Austria e all’Hilton di Monaco di Baviera, prima di prendere in mano le cucine del Feuerstein. Cresciuta con una sincera vocazione per la cucina, per lei usare prodotti di stagione e, per quanto possibile, provenienti dal territorio, non è un mero esercizio di stile culinario ma, al contrario, consiste nel proporre creazioni originali e innovative, in grado di rivisitare la consolidata tradizione locale.

Il tutto facendo affidamento su materie prime di altissima qualità, in un raffinato gioco di abbinamenti e combinazioni di ingredienti, con un sapiente utilizzo di erbe officinali e aromatiche.

Questa filosofia la ispira sia per le proposte servite nel ristorante dell’hotel, sia per “Artifex”, il nuovo esclusivo angolo gourmet aperto nel 2019 all’interno del Feuerstein, dove propone un mix tra le eccellenze gastronomiche dell’Alto Adige, abbinate a sorprendenti suggerimenti della cucina internazionale e nazionale.

Qualche proposta nel menu di “Artifex”? Il Dim Sum, vero e proprio rito culinario orientale, rivisitato in chiave altoatesina in un caleidoscopio di gusti che spaziano dalla bresaola ai funghi, associati al kaffir o al tipico dashi giapponese, il risotto acquerello con plancton, triglia e marmellata di pomodoro, o ancora l’astice con drangoncello. Tra i suoi piatti più iconici, la tartare di manzo di razza Pustertaler, servita su una crema di cavolfiore fermentato e accompagnata da cous cous di cavolfiore: «Un piatto molto femminile, profumato con olio di abete di montagna e violette». Tra i dolci, menzione speciale per il suo sigaro al cioccolato fondente ripieno di mousse al caramello, accompagnato gelato alla birra.

Il menù è contrappuntato al meglio dalle proposte della rinnovata cantina vini, forte di 500 etichette con un focus sull’Alto Adige - ma non mancano naturalmente etichette internazionali - selezionate dall’head sommelierEros Teboni, 28enne originario di Colle Isarco, premiato nel 2018 come miglior sommelier del mondo secondo la FIS, Worldwide Sommelier Association, associazione mondiale che raccoglie le più prestigiose realtà del settore.
 
“Artifex”, ristorante gourmet, aperto da giovedì a domenica, dalle ore 19 (aperitivo nel ristorante), propone esclusive serate con soli 4 tavoli da 4 coperti per un totale di 16 posti a sedere (bambini ammessi da 12 anni in su), con prenotazione obbligatoria.
Menù degustazione di 5 portate 90 € a persona, 8 portate 120 € a persona. Vini in abbinamento, a 55 € o 75 € a persona.

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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