THE RITZ-CARLTON BERLIN COMPLETA IL RESTYLING ED ENTRA IN UNA NUOVA ERA DI ELEGANZA E GLAMOUR
L’hotel The Ritz-Carlton di Berlino ha annunciato il termine di un’importante opera di ristrutturazione, del valore di 40 milioni di euro. Il restyling, finanziato in gran parte dalla proprietà (Beisheim Group), segna l’inizio di una nuova era all’insegna dell’eleganza, fil rouge di tutta struttura e del nuovo ristorante POTS. Gli interni, ispirati alla Berlino degli anni ’20 e arredati in stile Art déco, sono impreziositi da dettagli creativi che rimandano all’epoca aurea del cinema tedesco.
“La conclusione del meticoloso e multimilionario rinnovamento del The Ritz-Carlton, Berlin segna un momento importante per l’hotel, che è entrato nella storia in quanto struttura iconica della città” ha affermato Jenni Benzaquen, Vice President Luxury Brands – Europe, Marriott International, che prosegue “il nuovo design, presente in tutta la struttura attraverso elementi più o meno appariscenti, simboleggia alla perfezione lo splendore della Berlino degli anni ’20, celebrando al tempo stesso lo spirito di una metropoli in continua evoluzione. Inoltre, il nostro staff continuerà a fornire ai nostri ospiti il miglior servizio possibile, così da rendere memorabile il loro soggiorno in una delle capitali più magiche d’Europa”.
“È meraviglioso vedere come l’architettura esterna dell’edificio, caratterizzata da una facciata in arenaria, si sposi impeccabilmente con l’elegante design degli interni, creando un insieme armonico”, ha dichiarato Robert Petrovic, General Director del The Ritz-Carlton, Berlin, che aggiunge “volevamo che il nuovo design ispirato all’Art déco fosse il più possibile personalizzato per i nostri ospiti, da sempre al centro del nostro interesse”.
Al The Ritz-Carlton, Berlin l’esperienza culinaria è un vero e proprio viaggio enogastronomico, che si sviluppa all’interno di quattro ristoranti e bar.
Il nuovissimo ristorante POTS, guidato da una brigata giovane e ambiziosa, propone i grandi classici della tradizione tedesca rivisitati in chiave moderna. La cucina a vista è stata creata per comunicare una filosofia di condivisione del cibo; le sedute sono comode e accoglienti ed è presente una stanza separata per i gruppi più numerosi. Il nome del ristorante è un gioco di parole: da un lato rimanda a Potsdamer Platz; dall’altro alle pentole (pots) appese sopra i fornelli. Gli elementi in rame battuto o spazzolato, filo conduttore dell’arredamento del ristorante, si rifanno ai grandi contenitori usati per la fermentazione delle birra tedesca. Il ristorante dispone anche di una terrazza affacciata sull’adiacente Sony Center e sul parco Henriette Herz, ideale in estate per pranzi light o per una cena in tranquillità.
Claudio Zeni
Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).