THE GOOD BURGER LA PRIMA CATENA INTERNAZIONALE A PORTARE IN ITALIA LA BEYOND MEAT

Gruppo Restalia, realtà spagnola leader nella ristorazione organizzata, porta in Italia la Beyond Meat. La carne non carne, che prima ha rivoluzionato il mercato americano diventando l’hamburger preferito da Bill Gates e Leonardo Di Caprio, e che ora sta conquistando il vecchio continente, sbarca finalmente nella ristorazione veloce e lo fa attraverso The Good Burger, l’hamburgeria casual gourmet del Gruppo.

L’aspetto, la consistenza e il sapore della Beyond Meat sono gli stessi della carne, ma questa è realizzata con proteine vegetali, senza OGM, soia e glutine. Inoltre, secondo uno studio dell’Università del Michigan, la sua produzione permetterebbe di risparmiare il 99% di acqua, il 93% di terra e il 50% di energia e di emettere il 90% di gas serra in meno rispetto alla produzione di un hamburger tradizionale.

La nuova offerta di TGB prevede l’incremento della sua linea healthy con due gustose new entry adatte non solo a chi segue una dieta vegetariana o vegana, ma anche ai carnivori irriducibili. Si tratta del Beyond Burger, fatto con Beyond Meat, formaggio americano, lattuga, pomodoro fresco e salsa TGB e del Vegan Burger, realizzato con Beyond Meat accompagnata da lattuga, pomodoro fresco, guacamole e pane rustico, 100% vegan, cioè senza ingredienti di origine animale.

“Siamo attenti ai nuovi trend e alle richieste dei consumatori - afferma Andrea Cutispoto, Country Manager di Gruppo Restalia - per questo non potevamo ignorare il costante aumento di persone che cercano alternative valide all’uovo, ai latticini e, soprattutto, alla carne. I clienti sono la nostra priorità e vogliamo offrir loro un’esperienza gastronomica unica e innovativa, che sia apprezzabile da tutti”.

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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