TERRAMMARE: DONNE AL COMANDO DEL RISTORANTE SICILIANO

Nel cuore di Milano, a Brera, la cucina e la tradizione mediterranea

Un tocco tutto femminile per Terrammare, un ristorante 100% siciliano a Milano, nel cuore di Brera. Un progetto di cucina creativa e mediterranea, aperto da Stefania Lattuca all’inizio 2020, che ora vedrà una conduzione in rosa. 

A prendere le redini del ristorante sarà, infatti, definitivamente, Stefania Lattuca, che, dopo un paio d’anni di collaborazione con lo chef Peppe Barone, è pronta ora a guidare il suo locale in autonomia. In sala a condurre gli ospiti nel viaggio da Milano alla Sicilia, la stessa Stefania che si occupa anche della cantina del ristorante. 

D’ora in poi, a Terramare però anche la cucina sarà donna. 

A guidare la brigata del ristorante sarà la giovanissima chef Giada Botarelli, 23 anni, approdata a Terrammare nel gennaio scorso per affiancare lo chef Peppe Barone in una fase di training e ora desiderosa di imprimere la sua creatività nei piatti e nel menù del ristorante che curerà personalmente. 

Nel menù piatti che coniugano la cucina e la tradizione siciliana con quella della città cosmopolita di Milano, pensati in chiave creativa, contemporanea e con una proiezione internazionale, risultato della passione di Stefania Lattuca per i viaggi e per la scoperta del mondo. 

Tra i più iconici, omaggio alla città ospitante e alla regione natale, l’Arancino con Riso Carnaroli Riserva mantecato con burro e parmigiano, ma anche la famosa pasta alle sarde. 

Se i classici nel menù sono intoccabili, come per esempio la tradizionale caponata, non mancano di essere inseriti in carta nuovi piatti che dimostrano la consapevolezza e la voglia di novità sempre con grande attenzione e rispetto verso la stagionalità.

Per questo periodo invernale, tra i piatti scoperta, gli Scampi al sale, Chutney di Mango e Radici dolci oppure la capasanta glassata arricchita da un ristretto di Cicale e scaglie di tonno. 

Tra i nuovi secondi che rappresentano estro e fantasia, il Polpo, insolitamente abbinato con burrata e nduja, ma anche il Pollo Ficatum con mais soffiato crema di patate e pancetta croccante. 

Di fondamentale importanza anche l’attenzione concentrata verso chi sceglie una cucina vegetariana che si esprime in piatti come L’uovo poché con spuma di pecorino e pepe profumato o nella Bistecca di cavolfiore con tartufo nero e nocciole.

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Sabino Cirulli

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