TERME DI CHIANCIANO SI UNISCE ALLA CAMPAGNA INSIEME OLTRE IL COVID DEL GEMELLI

Le Terme di Chianciano sono in prima linea per il follow up del post Covid vicino i medici impegnati nella campagna “Insieme oltre il Covid” della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli.

Sono sempre di più i casi di persone, che dopo essere guarite dal Covid-19, continuano ad avere problemi di salute di vario genere, anche a distanza di tempo, strascichi difficili da superare e spesso così severi da impedire a chi ne soffre di ritornare a condurre una vita normale.
Il Long Covid o Sindrome Post Covid-19, indica l'insieme dei disturbi che persistono dopo l'infezione, rappresentando una specie di continuazione della malattia.

Un vero problema che può portare a conseguenze sanitarie pesanti. I sintomi del Long Covid possono interessare diversi organi. Il sintomo sicuramente più diffuso è la stanchezza, seguito dalla perdita del gusto e dell’olfatto. Un altro sintomo è la “nebbia mentale”, problemi di memoria e di concentrazione. Poi, mal di testa, difficoltà nel sonno, sintomi neurologici come ansia o stress, disturbi gastrointestinali, dolori muscolari.

Se ne è parlato a Chianciano Terme in un incontro tra i medici del Policlinico Gemelli di Roma, della Simfer e delle Terme di Chianciano.

«I centri termali possono contribuire sicuramente nella strategia terapeutica post-Covid migliorando la sintomatologia, lo stress, l’infiammazione ed i disturbi gastrointestinali, insieme ad una sana alimentazione e all’esercizio fisico» ha ricordato Francesco Landi Direttore Uoc di Medicina Interna Geriatrica Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS – Nuovo Day hospital Post Covid.

Per i sintomi del Long Covid legati ai dolori osteo-artro-muscolari è  risolutiva l’idrokinesiterapia, tecnica fisioterapica che utilizza l’acqua termale Sillene come strumento terapeutico per attivare i processi metabolici, migliorare i movimenti muscolari e ridurre il dolore.

Infatti per i disturbi del sistema gastroenterico, le cure idropiniche come dell’Acqua Santa e dell’Acqua Fucoli rappresentano un formidabile strumento detox per fegato e intestino, mentre per i problemi respiratori le cure inalatorie con l’acqua Termale Santissima sono indicate per le difese immunitarie e per l’elevato potere antiallergico.
«Nel trattamento della riabilitazione post Covid abbiamo aderito ai bandi dell’INAIL per la definizione di protocolli e percorsi da dedicare agli assistiti INAIL» ha sottolineato Carloalberto Martellozzo, Amministratore delegato Terme di Chianciano, annunciando anche lo sviluppo internazionale del Polo termale “Italycare” con Federterme e ICE.  

La nuova proprietà delle Terme di Chianciano ha infatti sposato appieno le istanze innovative dell’azienda sul connubio tra Terme e Salute, e cercherà in futuro di renderle ancora più integrate e fruibili nel panorama nazionale di accesso alle cure per tutti gli Italiani.

A tale proposito Chianciano Terme fa registrare una importante capienza alberghiera di più livelli (circa 8.000 posti letto) sostenuta dalla presenza di tour operator professionali e specializzati nell’incoming nazionale e internazionale.

La posizione, tra la Val di Chiana e Val D’Orcia, rendono da sempre Chianciano Terme una destinazione turistica internazionale completa, soprattutto per le virtu’ terapeutiche delle fonti e delle piscine, in cerca di nuovi pubblici, più attenti al benessere naturale e all’archeologia termale.

Un turismo del benessere, dunque, che coinvolge tutto il territorio, che si rivolge a target differenziati sensibili al benessere attivo “Bike e Terme”, all’enogastronomia, allo slow tourism e anche all’archeoturismo (termale in questo caso), grazie ai recenti scavi di Sarteano e San Casciano dei Bagni, che completano l’offerta già importante grazie alla presenza del Museo Etrusco di Chianciano Terme, considerato fra i musei più completi al mondo sull’antica civiltà toscana.

www.termedichianciano.it
 

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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