TENIMENTI D’ALESSANDRO ESCE CON I SUOI PRIMI SYRAH TOSCANA I.G.T.
La storica azienda di Cortona, dopo l’annuncio dell’uscita dalla Doc Cortona dello scorso aprile, lancia sul mercato le nuove annate del Rosso e del Bosco, con una veste grafica rinnovata
Dal 1° di ottobre, infatti, Tenimenti d’Alessandro farà uscire sul mercato il Rosso 2016 – un tempo “Borgo Syrah” – e Bosco 2014, vino simbolo dell’azienda, seguiti dalla dicitura Toscana I.G.T. e non più Cortona D.O.C.
Nata con i fratelli d’Alessandro e oggi di proprietà della famiglia Calabresi, Tenimenti d’Alessandro, dalla fine degli anni ’80, ha iniziato un periodo di grande sperimentazione che ha identificato la vocazione di Cortona per il Syrah, qui in grado di esprimere al meglio l’intimo rapporto vitigno–suolo. Tutto ciò ha portato Cortona a ricevere, a partire dalla vendemmia 2000, la Denominazione di Origine Controllata.
E’ stato Filippo Calabresi, enologo dell’azienda, a ufficializzare la decisione, dichiarandola una scelta sofferta che sancisce una divergenza di visione rispetto alle logiche della valorizzazione del territorio. Una decisione che, di certo, non allontana l’azienda dalla sua storia ma che la colloca sempre di più nel solco della propria tradizione, ribadendo l’impegno a svolgere un ruolo propositivo e di continua ricerca, teso a esplorare criticamente le potenzialità della zona.
Le nuove annate del Rosso e del Bosco mostrano chiaramente il rinnovamento ideologico e stilistico intrapreso a Tenimenti d’Alessandro da Filippo Calabresi, che parte dalla vigna per concretizzarsi in cantina. Così, per il Rosso è stata assecondata la sua immediatezza tramite una veloce macerazione sulle bucce e la vinificazione in acciaio e cemento, mentre per il Bosco la macerazione si allunga, la fermentazione avviene in legno - di cui una parte a grappolo intero - per poi proseguire l’affinamento in botti e barrique usate.
Il generale lavoro di sottrazione e alleggerimento operato sui vini ha reso necessario anche un cambiamento della veste grafica: una nuova immagine più in linea con l’attuale visione produttiva.
Il restyling delle etichette, ideato da Studio Lord Z di Alessandro Gianvenuti, ha riguardato l’intera linea produttiva. Per i vini “base” (Bianco, Rosato e Rosso) è stata interpretata la loro natura di vin de soif e si sono scelti dei tratti minimali. Per il cru da Viognier Fontarca e per il Bosco, l’immagine è più classica: partendo dal blasone della famiglia Magi Diligenti – fondatori della Fattoria di Manzano, storica sede aziendale – si sono individuati i due segni grafici principali, l’elmo e la corona che, ridisegnati in chiave contemporanea, ne sono diventati rispettivamente gli emblemi.
Il font di richiamo gotico per tutte le etichette è un omaggio alla tradizione del Rodano.
Per il cru Migliara (Toscana I.G.T. Syrah), prodotto solo nelle migliori vendemmie, il cambiamento avverrà a partire dall’annata 2015, in uscita ad aprile 2019.
Tenimenti d’Alessandro - Località Manzano, 15 – 52044 – CORTONA (AR) (+39) 0575 618667 – (+39) 0575 618427 info@tenimentidalessandro.it
Claudio Zeni
Claudio Zeni
Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).
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