TAM SUSHI BAR E KYO JAPANESE RESTAURANT A VICENZA LA CUCINA DAL MONDO AMICA DEL MARE

Servire piatti buoni da mangiare, ma anche da pensare. Belli fuori ma anche dentro. In altre parole: sostenibili. Con questo obiettivo, i due ristoranti vicentini hanno deciso di aderire al Sustainable Restaurants Program di Friend of the Sea
Tam Sushi Bar è un ristorante fusion dai sapori esotici e tropicali, ed è particolarmente apprezzato da chi ama sperimentare sapori e accostamenti non usuali.
Il particolare mix che propone a tavola non è l'unico a caratterizzare il locale: a spiccare è anche la sua location, moderna ma circondata da un’aura antica, incastonata com’è ai piedi della Basilica del Palladio, in Piazza delle Erbe, a Vicenza.
Kyo Japanese Restaurant è un’altra importante realtà vicentina, dall’impostazione più classica, ma che non disdegna la commistione tra la cucina giapponese (alla carta, niente all you can eat) con suggestioni italiane e mediterranee.
Sullo sfondo di questi contrasti, il management che condividono ha fatto una scelta, grande e importante, quella di aderire al progetto Sustainable Restaurants di Friend of the Sea, la certificazione di sostenibilità nata con lo scopo di aiutare i consumatori a compiere scelte più consapevoli e i ristoratori (come tutti gli altri soggetti della filiera dei prodotti ittici, dalla pesca alla distribuzione) ad adottare comportamenti che rispettino l'ambiente e i lavoratori.
“Abbiamo scelto di aderire all’iniziativa di Friend of the Sea perché riteniamo indispensabile comunicare ai nostri clienti la qualità e la provenienza del nostro pesce - ha dichiarato Mirko Giuseppe Maiorano, il titolare dei due ristoranti - e di conseguenza la sua sicurezza, con un uso di risorse ittiche non sfruttate. Questo per noi si traduce nella volontà di portare a tavola piatti non soltanto buoni da mangiare, ma anche buoni da pensare, non solo esteticamente belli, ma belli anche dentro, nella loro origine”.
“C'è una nuova consapevolezza e una sensibilità in costante crescita verso i consumi etici - argomenta Paolo Bray, Fondatore e Direttore di Friend of the Sea -  nell'acquisto per l'uso domestico, come nella scelta del luogo dove mangiare fuori casa. Per questo motivo, crediamo che i ristoratori possano svolgere un ruolo fondamentale per soddisfare queste esigenze”.
Tam e Kyo sono circa 300 le realtà che, in tutto il mondo, hanno deciso di aderire al programma di Friend of the Sea. La lista completa, suddivisa per città, è disponibile sull'App Find Friend of the Sea Sustainable Seafood nel Play Store e nell'Apple Store.

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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