STEEL: IL TEMPIO DELLE RIBS A ROMA

Si arricchisce l’offerta gastronomica del quartiere Talenti, quadrante Nord – Est di Roma. Il nome da segnare sul taccuino è Steel, locale di proprietà di Marco e David Alfani, imprenditori con la passione per la cucina che fin dal suo esordio nel 2021,si avvale del giovane chef Simone Salvati.  

“Questa è la nostra prima esperienza in ambito enogastronomico, - spiega Marco - volevamo aprire un locale che svolgesse il doppio ruolo di cocktail bar e ristorante. Noi puntiamo sulla qualità e sull’homemade, due capisaldi del nostro lavoro. E la scelta ci sta ripagando. Abbiamo una clientela già fidelizzata ma stiamo crescendo rapidamente grazie al passaparola e all’uso dei social media. Io spero che Steel diventi un punto di riferimento per il fuori casa, non solo per il quartiere ma anche per chi ha voglia di provare dell’ottima carne. E le nostre ribs di manzo sono una buona ragione per venirci a trovare”.

Il look è decisamente contenporaneo – industrial con qualche tocco vintage ben rappresentato da macchine da scrivere, valigie, libri, orologi old style. Un’atmosfera calda e informale dove gustare non solo carne ma anche piatti della tradizione rivisitati. 

Tra gli antipasti menzione d’onore per le tartare e le battute. Come spiega lo chef Salvati: “Da noi c’è l’imbarazzo della scelta. Si va dalla battuta di manzo con scamone selezione sakura del gruppo Galli. Io prediligo questo taglio, che sta prima della coscia e dopo il lombo, al filetto, perché è molto più sanguigno, muscoloso, con un gusto maggiormente tenace. La sfida è quella di prendere un taglio più economico che poi mi diventa morbido. La battuta che arricchisco con il lime, la preferisco cubettata perché voglio dare una consistenza in bocca, desidero far sentire il sapore della carne. Idem per una variante chè rapidamente diventato un nostro must.  Ovvero la tartare adagiata in un letto di fonduta di pecorino arricchita da una pera candita con armagnac. L’idea è ovviamente esaltare il contrasto tra la sapidità del formaggio e la dolcezza del frutto. Ma per chi sceglie la classicità si va sulla tradizione. Tartare con uovo, senape, fior di cappero, salsa worchester e dell’ottimo olio evo”.

Il menu si contraddistingue per le influenze dello smoked BBQ in stile americano con una carne di alto livello. Tante le proposte che spaziano dalle Smoked Pork Ribs, costine di maiale speziate, cotte a bassa temperatura ed affumicate in casa con legni di ciliegio, allo Stinco Di Maiale cotto nella birra a bassa temperatura, passando per il cavallo di battaglia, le già celebri e citate Smoked Beef Ribs, Costine di manzo speziate, cotte a bassa temperatura ed affumicate in casa con legni di ciliegio o il Brisket Di Manzo, Punta di pancia di manzo cotta a bassa temperatura. Golosi accenni di fusion appaiono nel Temaki  e nella pancia di maiale alla cinese.

Per chi invece desidera un’alternativa alla carne non mancano proposte con primi piatti che rientrano nel novero del comfort. Tra questi si segnalano Maccheroncini Al Ferro ai tre pomodori con stracciatella e basilico, Gnocchetti Di Patate con crema di melanzane, controfiletto e scaglie di pecorino, Fettuccine Al Cacao, Sugo di coda alla vaccinara e fonduta di pecorino. Una piacevole sorpresa per chi vuole sapori semplici ma coinvolgenti.

 Interessante la carta dei vini che insiste su referenze naturali, selezionate con il team dei Vignaioli Volanti, che abbracciano l’intero arco regionale italiano e non solo.Tra le cantine da non perdere Merumalia nel Lazio, Cantina Luretta nel piacentino con un Gutturnio superiore davvero lodevole, Roberto Picéch, con una azienda nel cuore del Collio e per andare oltralpe Domain Loberger in Alsazia.