SCOPRIRE LISBONA SULLE TRACCE DI LIBRI E FILM

La capitale portoghese è dotata di un fascino unico, immortalato nelle pagine di scrittori che la amarono, da Fernando Pessoa a Antonio Tabucchi e José Saramago, e dalle immagini di film spesso tratti dai loro libri. Letteratura e cinema diventano così delle esclusive guide della città. Gli alberghi del circuito Heritage sono piccoli gioielli nei quali si respira il fascino della capitale del fado ed è forte la sensazione di essere protagonisti dei libri e dei film ambientati a Lisbona.

Chi ama immergersi nelle atmosfere intatte di un luogo, a Lisbona non potrà non cedere allo charme degli alberghi del circuito Heritage. Cinque boutique hotel dislocati nelle zone centrali della città ma ognuno diverso dall’altro, offrono la possibilità di scegliere fra stili e quartieri differenti: alcuni ricavati da vecchie case e piccoli edifici storici, altri più moderni. Con un soggiorno minimo di due notti, gli Heritage Hotels offrono ai clienti l’entrata gratuita in tutti i Musei della città.

Lisbon Story di Wim Wenders, del 1994, è senz’altro il film più famoso su Lisbona, anche per la meravigliosa colonna sonora dei Madredeus, ma non è il solo. Due libri di Antonio Tabucchi, appassionato del Portogallo, sono stati tradotti in film: il famoso Sostiene Pereira nel 1996 da Roberto Faenza e il meno noto e più cupo Il filo dell’orizzonte da Fernando Lopes nel 1993. Altri film: Dans la ville blanche, Il fantasma, Il triangolo circolare, Treno di notte per Lisbona, La vita è bella. Per scoprire Lisbona e la sua anima, un modo molto interessante e curioso, non solo per appassionati cinefili, è quello di seguire il fil rouge del cinema.

L’organizzazione Lisbon Movie Tour suggerisce tre itinerari diversi per vedere la città attraverso gli occhi di grandi attori come Marcello Mastroianni, Jeremy Irons, Winona Ryder, John Malkovich, Sean Connery. Si visitano le location dove sono stati girati alcuni film famosi vedendo le scene direttamente in loco con l’ausilio di un tablet. I tour includono anche i luoghi e i monumenti imperdibili della città e forniscono informazioni storiche e culturali che offrono una prospettiva unica, tra realtà e finzione, sulla città di Lisbona.

L’Hotel As Janelas Verdes (le finestre verdi) è un vero e proprio scenario di un romanzo: un hotel in riva al fiume Tago installato in un palazzetto del XVIII secolo, a due passi dal Museo Nazionale di Arte Antica. Qui soggiornò lo scrittore Eça de Queirós, quando scrisse il suo libro “Os Majas”. As Janelas Verdes è dotato di una bella biblioteca con terrazza affacciata sul fiume, luogo ideale per leggere alcune delle pagine più belle proprio dove il romanzo è nato.

Per seguire le tracce di Pessoa e Saramago bisogna visitare il Chiado, lo storico quartiere dove Pessoa era nato e dove - a cavallo fra il XIX e il XX secolo - si riunivano gli intellettuali portoghesi. Una volta nel Chiado, si può scegliere fra il sedersi ad un tavolo dello storico Café Brasileira, che Pessoa era solito frequentare e dove oggi sorge la sua statua, e sorbendo un bicchiere di liquore di ciliegie leggere brani da Libri dell’Inquietudine. Oppure ricercare le sensazioni di Ricardo Reis, protagonista di L’anno della morte di Ricardo Reis di Saramago, pranzando al ristorante Martinho do Arcada, dove si ritrovavano Saramago, Pessoa e De Oliveira, di cui sono segnalati i tavoli abituali, con foto d'epoca.

Nel centro della città si trovano tre alberghi Heritage, l’Hotel Heritage Av. Liberdade, il Britania e il Lisboa Plaza, ciascuno caratterizzato da una attenta opera di ristrutturazione e conservazione. Il primo, con la sua facciata settecentesca, la porta in legno, le guarnizioni originali e gli azulejos, ha visto per esempio l’intervento di design contemporaneo di Miguel Câncio Martins che ha saputo però mantenere minuziosamente il disegno architettonico esterno.

Opera di Cassiano Branco è il progetto sull’Hotel Britania, dove gli appassionati degli anni Quaranta potranno rivivere quell’epoca in ampie camere dall’originale pavimento in sughero. Dal 1954 è gestito infine sempre dalla stessa famiglia l’Hotel Lisboa Plaza, nato su progetto di Lucìnio Cruz e riqualificato dall’Atelier Graça Viterbo che ha lasciato intatta la sensazione di trovarsi in una antica casa signorile di Lisbona.

www.heritage.pt

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

Acconsento al Trattamento dei miei dati Personali nel rispetto del reg. 2016/679/UE e dichiaro di avere letto l'informativa sulla Privacy
Accetto di ricevere informazioni in merito a promozioni, news ed eventi relativi a questo sito in conformità al nuovo reg. 2016/679/UE sulla Privacy.