SAN VALENTINO CON I FRUTTI DI MARE

Sul finire dell’inverno l’Istria nord occidentale offre un’altra delle sue prelibatezze più tipiche. Nei locali e ristorantini delle località di Umago, Cittanova, Verteneglio e Buie è il periodo ideale per assaggiare capesante, cozze, tartufi di mare, mussoli, canestrelli e ostriche. Sono le Giornate dei frutti di mare che si svolgono dal 14 febbraio al 20 marzo 2018 nelle perle dell’Adriatico.

Una vera esperienza culinaria adatta anche ai palati più raffinati! Il sapore al contempo delicato e intenso viene dal mare particolarmente pulito che permette l’esistenza di un ecosistema ricco e vario che caratterizza i fondali rocciosi e sabbiosi istriani. Le capesante, in particolare, vengono pescate in mare lungo la costa occidentale dell’Istria, vicino a corsi d’acqua dolce, soprattutto in prossimità della foce del fiume Quieto, noto per le varietà più pregiate.

I frutti di mare vengono preparati secondo le antiche ricette dei pescatori: alla busara, con aglio, prezzemolo e pomodoro, o ancora arrostiti sulla griglia, cotti al forno o crudi, con il caratteristico olio di oliva locale e con il limone.

I locali, trattorie e ristoranti, che partecipano all’evento mettono a disposizione per l’occasione, oltre alla classica lista, un menu promozionale vantaggioso.I piatti, creativi o tradizionali, combinano i frutti di mare ai prodotti tipici del territorio creandomenu ricchi e originali, che ben si abbinano anche agli eccellenti oli e vini del posto. I prezzi, pur variando a seconda della proposta, sono comunque accessibili.

Il paesaggio solitario, il mare mosso dalle onde, l’acqua gelida ma cristallina, la spiaggia, in estate piena di gente, è stranamente silenziosa e abbandonata. È il mare d’inverno, con tutto il fascino e l’attrazione dei paesaggi “fuori stagione”. L’atmosfera è suggestiva e per chi la sa apprezzare, questo è tra i periodi più belli per una vacanza in Istria. Si può soggiornare in un paese dell’entroterra, Buie o Verteneglio, godendo dell’arte e della gastronomia di questi luoghi, per poi concedersi delle lunghe passeggiate mano nella mano nelle vicine località di mare, da Umago a Cittanova.

Tra le località da visitare, anche Salvore (Savudrija), piccolo borgo di pescatori vicino a Umago, nella punta più occidentale della Croazia. La località è nota in particolare per il suo faro.

La leggenda racconta che il conte austriaco Metternich fece costruire la torre come nido d’amore per la sua innamorata, nativa proprio di Salvore. Sfortunatamente la donna tanto amata morì prima che l’opera fosse terminata, senza aver mai visto il faro, così ilconte Metternich decise di non visitare mai più il faro, anche se ancora oggi qualcuno afferma di sentire i passi dell’amante disperato che cerca la sua amata.

Leggende a parte, quel che è certo è che quello di Salvore èil più antico faro attivo dell’Adriaticoe il più settentrionale della Croazia, costruito nel 1818, è alto 36 metri. Anche se non è completamente isolato, si trova in un luogo verde e tranquillo ed emana un senso di pace e quiete, oltre alla tipica aurea di mistero che caratterizza tutti i fari.

Tutti i colori dell’Istria - Coste chilometriche e spiagge accarezzate da un mare cristallino, villaggi di pescatori che colorano l’entroterra e affascinanti borghi ricchi di cultura e storia. Siamo in Istria, nella parte nord occidentale, quella più vicina al confine italiano, dove sorgono 4 perle dell’Adriatico: Umago, Cittanova, Verteneglio e Buie. Un territorio ricco di meraviglie naturali, una tradizione culinaria che gode dei prodotti locali, strutture di lusso e comfort con centri benessere all’avanguardia: tutto questo assicura una vacanza all’insegna di cultura, wellness e buona cucina. Un ventaglio di colori, profumi e sapori!

Comprensorio turistico di Umago, Cittanova, Verteneglio, Buie www.coloursofistria.com

Claudio Zeni

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Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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