PER SAN VALENTINO ECCO PETALO, VINO DELL'AMORE

Petalo Il Vino dell’Amore è un Moscato spumante leggero e piacevolmente dolce, indicato per celebrare occasioni speciali, quali San Valentino. La bassa gradazione alcolica (solo 6,5% vol.) ne fa un vino facile e poco impegnativo, particolarmente gradito alle donne e ai giovani.

Si tratta di un Moscato di grande personalità, che viene prodotto con le succose uve dei Colli Euganei. In questa zona della provincia di Padova è largamente diffusa la coltivazione delle rose. Questo fiore è diventato pertanto il simbolo del prodotto ed è stato raffigurato in etichetta. È un vino fragrante, leggero, aromatico e piacevolmente dolce. Nato per festeggiare le gioie della vita, per i più golosi si accompagna egregiamente ai più noti dessert della cucina italiana e internazionale.

Questo spumante si presta inoltre al bere miscelato. A questo proposito suggeriamo il cocktail “Mojito Moscato”: 6/10 di rum; 3/10 di succo di lime; 1/10 sciroppo di zucchero; 3 gocce di Angostura; 12 foglie di menta; Petalo Moscato spumante per colmare. Per la preparazione: Pestare in un tumbler le foglie di menta, insieme con lo zucchero e il succo di lime. Riempire quindi con ghiaccio tritato, aggiungere il rum, l’Angostura e colmare con il Moscato spumante. Mescolare prima di servire.

Il packaging, caratterizzato dall’originale bottiglia panciuta, è arricchito da un elegante capsula rosa, che rende Petalo Moscato Il Vino dell’Amore un regalo ideale per San Valentino.

La bottiglia da 75 cl ha un prezzo al pubblico di circa 8,50 euro.

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Roberto Vitali

Laureato in Lettere alla “Cattolica” di Milano, ho cominciato durante l’università a scrivere per il quotidiano della mia città, “L’Eco di Bergamo”, al quale – pur essendo oggi in età di pensione – continuo a collaborare sia sul cartaceo che sul sito web. Sono stato addetto stampa di enti pubblici, direttore di Teleorobica, direttore-editore del mensile “Bergamo a Tavola” (1986-1990) poi trasformato in “Lombardia a Tavola” (1990-2002) e poi venduto (oggi vive ancora trasformato in "Italia a Tavola"). Mi sono sempre occupato, oltre che della cronaca bianca della mia città, di enogastronomia e viaggi. Ho collaborato alla Rai-Gr1, vinto premi giornalistici in tutta Italia e scritto qualche libretto, tra cui “La cucina bergamasca – Dizionario enciclopedico” e una Guida dei ristoranti di Bergamo città e provincia. Mi piace l’Italia e tutto quello che di buono e bello sa offrire. Spero, con i miei scritti, di continuare a farla amare da tanti altri lettori. 338.7125981

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