SALVATORE LONGO È IL NUOVO DIRETTORE DEL GRAND HOTEL PRINCIPE DI PIEMONTE

Con Salvatore Longo, nuovo Direttore del Grand Hotel Principe di Piemonte di Viareggio inizia l’era del “leading by example”: l’esperienza al fianco di grandi mentor e coach.

Salvatore Longo è uno di quei direttori d’albergo che diventano d’esempio ai giovani, uno di quelli capaci di testimoniare la stupenda favola che può vivere chi lavora nell’hotellerie: studio, serietà e gavetta sono la chiave per arrivare lontano, perché in questo settore la meritocrazia conta davvero. Lo dimostra il suo curriculum, ricco di esperienze e dal percorso evidente: inizia i suoi studi all’Istituto Alberghiero Perotti di Bari e sin da giovanissimo inizia a maturare le sue esperienze all’estero. Prima in Svizzera, poi in Germania comincia a formarsi una professionalità che lo porterà a collaborare con chef stellati in giro per il mondo e a passare con naturalezza dalle isole dei Caraibi fino a una delle nostre isole più belle, la Sicilia. Tutto questo passando per l’Inghilterra, gli Emirati Arabi, la Scozia e ancora la Germania.

Dopo diciotto anni di esperienza estera Salvatore Longo voleva tornare in Italia e guardando il suo curriculum si capisce il perché: le esperienze all’estero ne hanno plasmato la coscienza e la sua grande professionalità si è costruita in un mosaico di culture che lo rendono oggi il Direttore perfetto per una struttura ricettiva come il Grand Hotel Principe di Piemonte.

L’Italia come obbiettivo e una regione, la Toscana, come approdo sognato e cercato per Salvatore Longo che arriva a Viareggio dopo l’esperienza a Firenze come direttore dell’Hotel Lungarno. Longo racconta: “Sicuramente l’Italia mi mancava e dopo diciotto anni in giro per il mondo volevo mettere in pratica la mia esperienza nel mio paese natale e vedere se fossi capace di raggiungere gli stessi successi anche a casa mia. La Toscana è una regione di incredibili risorse e cultura con un turismo diversificato e sviluppato e per questo è un banco di prova interessantissimo per chi fa il mio lavoro.”

Una delle caratteristiche fondamentali di Salvatore Longo, quando lo si conosce e si osserva il suo modo di lavorare, è l’immensa cura che riserva al rapporto con l’ospite. Non si tratta solamente di formare il team perché possa offrire il miglior servizio possibile, ma anche di mettersi in gioco personalmente: “Ho sempre ritenuto fondamentale essere in prima persona nel rapporto con gli ospiti, soprattutto in situazioni di criticità dove l’ospite ha il pieno diritto di godere dell’importanza dovuta. I social media hanno cambiato lo stile manageriale ma ritengo importante che ogni singola review sia gestita in modo individuale e che ogni problematica venga approfondita seriamente ed in modo obiettivo per apportare eventuali modifiche. Questo approccio, nella mia esperienza, ripaga nel tempo e le prenotazioni lo confermano”

Salvatore Longo, nel corso della sua carriera, ha avuto modo di collaborare attivamente con numerosi chef stellati. Per questo, l’esperienza che si apre al Grand Hotel Principe di Piemonte con lo Chef Giuseppe Mancino, due stelle Michelin, diventa di grande importanza: “Ho lavorato con diversi chef stellati e posso dire che è un grande privilegio essere vicini a tali artisti che amano ed esprimono giornalmente con passione la loro creatività. Oggi in un grande albergo si dà quasi per scontato che una camera sia piena di comfort ma quello che fa la differenza sono le qualità dei servizi ristorativi e soprattutto una cucina di alta gamma che rispecchi la grande tradizione culinaria italiana".

Grand Hotel Principe di Piemonte Piazza Giacomo Puccini, 1, 55049 Viareggio (LU)

Telefono:0584 4011 – Fax 0584 401803 info@principedipiemonte.com –-

www.principedipiemonte.com

Claudio Zeni

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Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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