SALMONE SELVAGGIO DELL’ALASKA: TOP DEL GUSTO SULLA TAVOLA DELLE FESTE

             Versatile e ricco di proprietà benefiche, è simbolo di stile e raffinatezza

Ci sono i piatti e i dolci della tradizione, le bollicine, la mise en place curata e sfavillante. Ci sono gusti e tendenze innovative per chi ama ricette sfiziose e, perché no, magari anche insolite. E poi c'è lui: sua maestà il salmone, così eclettico da mettere d’accordo tutti i palati. Naturalmente deve essere di ottima qualità e, se volete andare sul sicuro, scegliete il Salmone Selvaggio dell’Alaska, non a torto definito uno dei gioielli del Pacifico.

 

A rendere eccellente questo pesce straordinario sono le sue peculiarità. Il Salmone Selvaggio dell’Alaska deve innanzitutto la sua eccellenza all’habitat in cui sviluppa il suo percorso di vita, acque fresche e pulitissime in cui si nutre di plancton e di piccoli crostacei altrettanto incontaminati. Tutto questo fa sì che le carni siano magre e sode , con il classico sapore di mare, proprio come se fosse appena pescato.

 

Inoltre, la pesca, in Alaska è regolamentata da rigorose leggi dello Stato che ne definisce le tempistiche, da giugno a ottobre, e le inderogabili quantità consentite in modo tale da permettere una controllatissima sostenibilità ambientale.

 

In questo periodo dell’anno, il Salmone Selvaggio dell’Alaska è disponibile congelato (senza che questo ne comprometta l’eccellenza in fatto di sapore e naturalità) oppure affumicato, con tante possibilità, con entrambe le versioni, di portare in tavole ricette creative e particolari. Antipasti, primi piatti, secondi, insalate… c’è veramente da sbizzarrirsi e numerosi chef stellati lo stanno dimostrando nelle loro proposte menu in tutto il mondo. Sul sito www.alaskaseafood.it sono disponibili tante ricette appositamente studiate per rendere ancora più speciale questo pesce da sempre apprezzatissimo. Irrinunciabile per chi lo conosce da tempo, il Salmone Selvaggio dell’Alaska porterà sulla tavola delle feste un tocco di raffinata eleganza, comunque decidiate di prepararlo.

 

 

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Roberto Vitali

Laureato in Lettere alla “Cattolica” di Milano, ho cominciato durante l’università a scrivere per il quotidiano della mia città, “L’Eco di Bergamo”, al quale – pur essendo oggi in età di pensione – continuo a collaborare sia sul cartaceo che sul sito web. Sono stato addetto stampa di enti pubblici, direttore di Teleorobica, direttore-editore del mensile “Bergamo a Tavola” (1986-1990) poi trasformato in “Lombardia a Tavola” (1990-2002) e poi venduto (oggi vive ancora trasformato in "Italia a Tavola"). Mi sono sempre occupato, oltre che della cronaca bianca della mia città, di enogastronomia e viaggi. Ho collaborato alla Rai-Gr1, vinto premi giornalistici in tutta Italia e scritto qualche libretto, tra cui “La cucina bergamasca – Dizionario enciclopedico” e una Guida dei ristoranti di Bergamo città e provincia. Mi piace l’Italia e tutto quello che di buono e bello sa offrire. Spero, con i miei scritti, di continuare a farla amare da tanti altri lettori. 338.7125981

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