S'accende la "volta" del Perché, cene glamour per tutta l'estate
Cenare sotto un'opera d'arte, sotto un capolavoro di architettura contemporanea… Diciamolo subito: non è cosa di tutti i giorni. E nemmeno di tutte le sere!
Sotto la spettacolare volta d'acciaio verniciato di bianco di Toti Semerano sarà un’estate più glamour! Da vivere sotto le stelle in un’atmosfera nuova, attraversata da suggestioni artistiche forti. Al ristorante Perché di Roncade (Treviso) si accendono i riflettori sull’elemento architettonico identitario del locale, quello che lo rende visibile da lontano percorrendo la Treviso – Mare. Sotto la grande volta d’acciaio – che il poeta Gigi Cerantola definì “trame bianche su azzurro, ossame d’archeopterix” – prederanno vita le serate del Perché in un crescendo di eventi dedicati all’enogastronomia del territorio o più semplicemente da condividere seduti al tavolo con l famiglia o con gli amici.
Il ristorante di Roncade per pubblicizzare l’iniziativa ha stampato delle bellissime cartoline che – giocando sulle parole e sulle immagini - accendono il desiderio di vivere queste nuove emozioni estive. “Alla Volta dell’Estate”, “Una Volta che…”, StaVolta all’aperto…”: sono gli originali slogan di queste belle cartoline da collezione, il cui testo interno è tutto da scoprire.
La volta del Perché, costruita nel 2006 su progetto dell’architetto padovano-puglieseToti Semerano, è inserita anche nell’itinerario di architettura contemporanea presentato dalla guida “Treviso e il suo territorio” edita dal Touring Club Italiano. Viene definita “nitida architettura contemporanea” e “segno poetico nel territorio”. Il ristorante come opera architettonica – ricordiamo – è stato finalista alla Triennale di Milano del premio “Medaglia d’oro all’architettura italiana”. Progetto poi esposto nel padiglione Italia all’Expò 2008 di Shangai.
Sotto la volta del Perché, dunque, sarà un’estate dedicata ai valori enogastronomici del territorio. Quelli espressi nel nuovo menu estivo, dove la leggerezza della stagione è stata declinata con la freschezza dei prodotti scelti dallo chef Luca Boldrin. Tra le novità la tartare di gamberi rossi di Sicilia con crema di ricciola e nocipesche al lime, il cannolo di battuta di manzo farcito con Casatella e rucola servito con peperoni agrodolci, i ravioli di patate con gamberi e zucchine con i loro fiori fritti, i “Vesuvi” di Gragnano alla carbonara di porcini con guanciale tostato e grana croccante, il tonno crudo e cotto nel bosco, il filetto di vitello da latte cotto a bassa temperatura su ratatouille di verdure estive. E poi ci sono le pizze gourmet celebrate anche dalle guide di settore.
Darà spettacolo anche la griglia, con tanta carne al fuoco. All’insegna dell’ efficace metafora espressa sempre da Cerantola nella poesia “Amanti ad amarsi” e dedicata alla volta e al pensiero del suo progettista: “O volle anche grigliare il fuoco dei tramonti…”. I calici scintillanti del Perché sono pronti ad accogliere tante bollicine d’autore per brindare a un’estate che come non mai sarà all’insegna dell’allegria, del buon vivere e dell’arte.
RENATO MALAMAN
Collabora con Rai Radio Uno, come esperto di turismo nella trasmissione "Tra poco in edicola", e con il "Corriere del Ticino". Cura il blog "Salsa & Merende" nel quotidiano "Il Mattino di Padova" di cui è stato redattore fino al 31 dicembre 2016. Del quotidiano, con cui ha iniziato a collaborare nel 1978, è stato titolare dal 2001 della rubrica di enogastronomia "Gusto", ora confluita nel blog personale (su www.mattinopadova.it) dedicato all'attualità del Food and Wine veneto e non solo. E' titolare della rubrica di viaggi del mensile "La Piazza" (23 edizioni nel Veneto) dal 1996 e della pagina "La recensione" sul magazine "Con i piedi per terra". Collabora con "Voyager".
Coautore di numerose pubblicazioni nel settore enogastronomico e collaboratore di varie riviste, dal 2004 è ispettore della guida "Ristoranti d'Italia" de L'Espresso. Ha curato la guida "Padova nel piatto". E' coautore dei volumi "L'osteria di Padova" e "I Colli ritrovati", quest'ultimo sui 50 anni della legge 1097/71 che salvò i Colli Euganei dalle cave.
Tra i riconoscimenti ottenuti spicca l'assegnazione di due premi "Penna d'Oca" (edizioni 2005 e 2011), premio biennale promosso da Unioncamere del Veneto, più un premio dell'Assostampa Padovana nel 2012 per reportage in 10 puntate su "Alluvione, un anno dopo". Per quanto riguarda il turismo ha visitato finora 124 paesi del mondo. Fa parte dell'ITP, associazione di giornalisti della stampa turistica. Ha al suo attivo anche una spedizione umanitaria via terra in Guinea Bissau e il viaggio con auto elettriche Tesla Padova-Belgrado lungo i luoghi di Nikola Tesla.
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