RITORNO ALLA SWINGING LONDON

Si può sfidare l’establishment anche con la moda. È quello che successe a Londra negli Anni Sessanta quando la stilista Mary Quant lanciò la minigonna, inserendosi in una rivoluzione culturale che riguardò soprattutto la musica, la fotografia, il cinema e la pop art. Questo periodo mitico, ottimista ed edonistico, viene celebrato a Londra con due mostre dedicate a Mary Quant e a “The Chelsea set”. Chelsea è stato infatti l’epicentro di questo movimento rivoluzionario, un quartiere elegante e modaiolo che ospita famosi musei come lo Science Museum, il Natural History Museum e il Victoria and Albert, ma anche la Royal Albert Hall, i grandi magazzini Harrods ed abitazioni esclusive dove risiedono famose personalità. Per rivivere o scoprire quel momento magico della storia, il soggiorno perfetto è l’esclusivo ed intimo 11 Cadogan Gardens, hotel costruito proprio da Lord Chelsea sul finire del XIX secolo nel tipico stile vittoriano a mattoni rossi, in una deliziosa piazzetta ombreggiata da bel giardino.
Il 6 aprile apre al Victoria and Albert Museum “Mary Quant”, prima mostra dedicata alla stilista – allora pressoché sconosciuta – che lanciò nei primi Anni Sessanta la minigonna, gli hot pants, i collant a colori vivaci, gli stivaletti e gli impermeabili lucidi in pvc e un nuovo modo di truccarsi. Si potranno vedere oltre 200 abiti ed accessori oltre a capi e disegni provenienti dai suoi archivi personali. Dal 6 aprile 2019 al 16 febbraio 2020 al Victoria and Albert Museum, Cromwell Road.
Il Fashion and Textile Museum ospita invece fino al 2 giugno “Swinging London: A Lifestyle Revolution / Terence Conran – Mary Quant”, focalizzata su “The Chelsea Set”, un gruppo di giovani designer, architetti artisti e fotografi che sfidarono le regole e il conformismo della Londra degli Anni Cinquanta.
Fu Time Magazine a battezzare Londra “The Swinging city” dedicandole il numero del 15 aprile 1966, associandola per un decennio nell’immaginario collettivo a tutto ciò che nel mondo era moderno e alla moda. Il fenomeno nacque da una popolazione giovane (il 40% era sotto i 25 anni), che aveva più disponibilità economiche, più libertà e meno responsabilità dei loro genitori e contestavano il sistema. Questa combinazione di fattori portarono ad un fiorire della musica, moda, design e qualsiasi cosa che facesse dimenticare la depressione degli anni post-bellici. Fino al 2 giugno 2019 – Fashion & Textile Museum, 83 Bermondsey St.
11 CADOGAN GARDENS HOTEL - Diverse tipologie di camere e suites, 56 in totale, permettono di scegliere l’ambiente perfetto per il proprio soggiorno a Londra, anche viaggiando con la famiglia. L’offerta gastronomica comprende ristorante, bar e spazi dove organizzare eventi privati. L’Hans’ Bar & Grill è un’oasi di calma tra i negozi di artigianato e delikatessen di Pavilion Road. Dal breakfast alla cena, i menu sono basati su prodotti locali stagionali preparati con cura ed esperienza. Gli squisiti dessert di cioccolato si ispirano a colui che dà anche il nome al locale: Sir Hans Sloane, medico e botanico, che per primo fece conoscere il cioccolato in Inghilterra. Il Chelsea Bar è uno scenario di gusto un po’ teatrale, con la sua gamma di colori dall’oro al grigio scuro, dove rilassarsi con un cocktail classico o innovativo o con un bicchiere di eccellente vino.
www.11cadogangardens.com

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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