RISTORANTI PIENI IN TUTTA ITALIA PER L'ADDIO AL 2018

CAPODANNO, I DATI FIPE: CENONE AL RISTORANTE PER OLTRE 6 MILIONI DI ITALIANI

  • Saranno 6,3 milioni (6,2 milioni lo scorso anno) gli italiani che aspetteranno il 2019 in uno dei 93 mila ristoranti aperti l’ultimo dell’anno.
  • Il cenone costerà in media 80 euro (94 euro con un vero e proprio veglione) e si spenderanno complessivamente 507 milioni di euro.
  • Ristoratori ottimisti sul tutto esaurito per la notte più lunga dell’anno.
  • Spumante italiano batte champagne.


 

I dati confermano che sempre più gli italiani decidono di celebrare l’ultimo dell’anno fuori casa. Saranno oltre 6,3 milioni (100.000 unità rispetto al 2017) a cenare, con o senza veglione, in uno dei 93.000 ristoranti (il 78,4% del totale) aperti per la notte di S. Silvestro.

L’86% dei ristoratori si dice ottimista sulla possibilità di riempire il locale.

Cosa fai a Capodanno? Cena o veglione? Nove ristoranti su dieci puntano ad offrire solo la cena per la notte di Capodanno, mentre il restante 10% metterà a punto per i propri clienti anche un vero e proprio veglione con spettacoli dal vivo e musica. Per quanto riguarda i prezzi: per il cenone occorrono in media 80 euro a testa, mentre per cenone più veglione se ne spenderanno fino a 94 euro. La spesa complessiva stimata per i festeggiamenti della notte di S. Silvestro è di 507 milioni di euro.

"I dati che abbiamo raccolto mettono le nostre attività al centro della festa più lunga dell’anno e della voglia di convivialità degli italiani - ha dichiarato Giancarlo Deidda, Vice Presidente Fipe. “Circa 600 mila persone saranno al lavoro per permettere a tanti di festeggiare prestando la massima attenzione alle condizioni di sicurezza perché quella del 31 deve essere una bella notte. I pubblici esercizi restano un modello di ospitalità verso cui italiani e stranieri manifestano sempre grande apprezzamento”.

Per brindare al nuovo anno nei ristoranti si stapperanno 1,8 milioni di bottiglie tra spumante e champagne. Le bollicine nostrane avranno l’esclusiva del brindisi nel 66,7% dei locali e nel 28,1% in condivisione con lo champagne. Solo nel 5,3% dei locali le bollicine francesi saranno da sole sui tavoli dei ristoranti.

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Roberto Vitali

Laureato in Lettere alla “Cattolica” di Milano, ho cominciato durante l’università a scrivere per il quotidiano della mia città, “L’Eco di Bergamo”, al quale – pur essendo oggi in età di pensione – continuo a collaborare sia sul cartaceo che sul sito web. Sono stato addetto stampa di enti pubblici, direttore di Teleorobica, direttore-editore del mensile “Bergamo a Tavola” (1986-1990) poi trasformato in “Lombardia a Tavola” (1990-2002) e poi venduto (oggi vive ancora trasformato in "Italia a Tavola"). Mi sono sempre occupato, oltre che della cronaca bianca della mia città, di enogastronomia e viaggi. Ho collaborato alla Rai-Gr1, vinto premi giornalistici in tutta Italia e scritto qualche libretto, tra cui “La cucina bergamasca – Dizionario enciclopedico” e una Guida dei ristoranti di Bergamo città e provincia. Mi piace l’Italia e tutto quello che di buono e bello sa offrire. Spero, con i miei scritti, di continuare a farla amare da tanti altri lettori. 338.7125981

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