RISTORANTI BERGAMO, PASSA DALLA TAVOLA LA SOLIDARIETA' PER GLI OPERATORI SANITARI

«Loro sono i nostri eroi e abbiamo pensato di ringraziarli con il nostro cibo, con quello che possiamo donare: una serata per due persone nei nostri ristoranti quando sarà possibile riaprire i locali e la situazione sarà più tranquilla». L’associazione “RistorantiBergamo” ha consegnato al Dipartimento di Emergenza, urgenza e area critica dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, diretto da Luca Lorini, 160 buoni valevoli per due persone per una cena o un pranzo in 32 dei locali aderenti al gruppo bergamasco nato per creare iniziative enogastronomiche e culturali sul territorio.

“I buoni saranno valevoli fino alle fine di novembre – spiega il presidente del gruppo, Beppe Acquaroli, titolare del Baretto di San Vigilio -. I medici, gli infermieri, il personale del dipartimento potranno trascorrere una serata di tranquillità e buon cibo, in locali della città e della nostra provincia. Ci aspettiamo e speriamo che per tutti noi arrivino giorni migliori e loro potranno godere di un pasto con chi amano”. Una piccola cosa, ma un gesto che viene dal cuore: “Abbiamo chiuso i nostri locali da ormai due mesi, abbiamo vissuto dolore e molti di noi hanno subìto anche dei lutti e c’è chi si è ammalato: il nostro gruppo è stato profondamente colpito, come tutta la comunità, da questo terribile virus, ma vogliamo ringraziare chi non ha mai mollato e ci ha curato e ci sta curando”.

Da qui prima la decisione di aderire all’appello di Chicco Cerea per la raccolta di alimenti per l’ospedale da campo costruito alla Fiera di Bergamo e ora un nuovo gesto: “Crediamo che nelle prossime settimane dovremo ripensare ai nostri locali e al servizio, in totale sicurezza, ma vogliamo anche ripartire e speriamo che i nostri primi ospiti possano essere proprio coloro che in queste settimane hanno dato il loro tempo e il loro sapere per tutti noi. Questo il nostro grazie”, conclude Acquaroli.

Tutte le info su RistorantiBergamo al link www.ristorantibergamo.com

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Roberto Vitali

Laureato in Lettere alla “Cattolica” di Milano, ho cominciato durante l’università a scrivere per il quotidiano della mia città, “L’Eco di Bergamo”, al quale – pur essendo oggi in età di pensione – continuo a collaborare sia sul cartaceo che sul sito web. Sono stato addetto stampa di enti pubblici, direttore di Teleorobica, direttore-editore del mensile “Bergamo a Tavola” (1986-1990) poi trasformato in “Lombardia a Tavola” (1990-2002) e poi venduto (oggi vive ancora trasformato in "Italia a Tavola"). Mi sono sempre occupato, oltre che della cronaca bianca della mia città, di enogastronomia e viaggi. Ho collaborato alla Rai-Gr1, vinto premi giornalistici in tutta Italia e scritto qualche libretto, tra cui “La cucina bergamasca – Dizionario enciclopedico” e una Guida dei ristoranti di Bergamo città e provincia. Mi piace l’Italia e tutto quello che di buono e bello sa offrire. Spero, con i miei scritti, di continuare a farla amare da tanti altri lettori. 338.7125981

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