REPUBBLICA CECA SOPRA I TETTI DEL MONDO

Non solo torri svettanti, balconi naturali, alte vette, antichi avamposti… nel variegato territorio ceco viste vertiginose, e commoventi, sul paesaggio e sulle sue città si possono godere anche “semplicemente” dai tetti, dalle terrazze e dai giardini pensili di case e palazzi. Qualche spunto a caccia di vedute insolite e tramonti indimenticabili.

Praga “by roof” - Nel cuore della capitale, in piazza Venceslao, Palazzo Lucerna, non offre solo un concentrato di arte e storia od occasioni imperdibili di shopping e cultura (è una elegante galleria commerciale che ospita, tra gli altri, una caffetteria, una sala concerti, il cinema più vecchio della città…), ma anche un panorama mozzafiato sui tetti di Praga. Negli ultimi anni, il top dell’edificio è stato aperto al pubblico con una magnifica teoria di terrazze panoramiche e una caffetteria estiva. La scorsa estate è stato addirittura trasformato in un insolito giardino di piante termofile mediterranee, cornice per eventi culturali e sociali. Mentre vi godete quindi le magiche atmosfere d’autunno e d’inverno nella capitale, mettete già in agenda una fuga primaverile, quando sarà di nuovo consentita l’ascesa al tetto di Lucerna (sabato, domenica e lunedì dalle 15:00 all’imbrunire). La chicca: l’ascensore è in realtà un montacarichi “a paternoster”, ovvero una serie di cabine a funzionamento continuo, da cui saltar giù quando si arriva al livello desiderato.
Fin da subito, invece, in piazza della Repubblica vi aspetta il tetto del centro commerciale Kotva. Non lontano dalla Casa Municipale, le sue porte furono aperte ai clienti per la prima volta nel febbraio 1975. Più recente, invece, il ristorante Sluneční terasa T-anker (Terrazza al sole T-anker). Al quinto piano dell’edificio, vanta la più grande terrazza di Praga, con una superficie di 650 metri quadrati. Spettacolare la vista sulla Città Vecchia, punteggiata dai campanili delle chiese. Il ristorante, aperto fino alle 22:00, propone tra l’altro una vasta scelta di birre, di grandi e piccoli birrifici locali, ma anche etichette estere.
Sempre a Praga, ecco anche la sorpresa del Museo Nazionale dell’Agricoltura, nel quartiere Letná. In seguito alla recente ristrutturazione, che ha restituito all’edificio lo splendore e l’aspetto degli Anni ’30, oggi è accessibile anche il tetto, da cui godere una vista a 360° sulla capitale, Castello compreso. La terrazza, tra l’altro ospita un giardino di erbe aromatiche e officinali e persino degli alveari. Altra sede non solo espositiva ma anche panoramica, è il Museo Nazionale, la cui cupola –aperta al pubblico dalla scorsa primavera- regala vedute suggestive non solo sulla sottostante piazza Venceslao e sui tetti circostanti, ma su tutta la città.
Sulla collina di Vitkov, già panoramica di suo, il consiglio è di raggiungere il Monumento Nazionale, la cui grande terrazza sul tetto è accessibile tutto l’anno, da giovedì a domenica, con orario 10-16. Vi sembrerà di poter sfiorare con un dito il quartiere di Žižkov con l’imponente torre televisiva, Karlín, la Città Nuova, il Museo Nazionale e l’infinita teoria di campanili che caratterizza Praga e che le è valsa il soprannome di “città dalle cento torri”.

Delizie per la vista e per il palato - Nella capitale, infine, non mancano gli indirizzi di tendenza, dove concedersi un’ottima cena con nel menu anche viste mozzafiato. Per esempio il ristorante dell’albergo U Zlaté studně (Al Pozzo d'oro), indicato regolarmente da TripAdvisor come uno dei migliori alberghi del mondo. Dalla terrazza si gode una vista unica sulla Città Piccola. Altrettanto iconico, il ristorante Terasa U Prince (Terrazza Dal Principe), in piazza della Città Vecchia, segnalato da più fonti come roof restaurant tra i più suggestivi al mondo. Ci si lustra gli occhi, infine, anche al ristorante Villa Richter, nel complesso del Vigneto di San Venceslao, nel Castello di Praga.

Occhi puntati su Ostrava e Brno - Anche Ostrava -capoluogo della Moravia-Slesia soprannominato “cuore d’acciaio” della Repubblica Ceca, in virtù del suo straordinario patrimonio di archeologia industriale- a suo modo può vantare i propri “tetti” panoramici. Più che tetti, altiforni, torri, scheletri di ferro e altre strutture che l’industria del carbone, del ferro e dell’acciaio ha lasciato in eredità alla città… Nella zona inferiore del sito minerario di Vitkovice, ecco per esempio la sovrastruttura dell'altoforno n. 1. Oggi ribattezzata Bolt Tower, ospita una caffetteria, uno spazio per ricordare la storia industriale della città, un club e una terrazza panoramica che cattura da un’altezza di quasi 78 metri il paesaggio “fantascientifico” sottostante. Altro punto panoramico in città è la novecentesca torre del Municipio nuovo, alta 73 metri, da cui ammirare, quando il meteo è particolarmente favorevole, addirittura l'intera regione, dai monti dei Beskydy alle pianure polacche.
A Brno, gioiello funzionalista della Moravia meridionale, il miglior punto panoramico, attrezzato persino con cannocchiali, si trova in cima alla Casa dei Signori di Lipa.  La terrazza è al 7° piano di un palazzo rinascimentale sapientemente restaurato e sovrasta una caffetteria e un elegante night bar. La vista spazia da parte di Piazza della Libertà alla Chiesa di San Giacomo. Anche qui però, occorrerà aspettare la primavera… Sempre aperte, invece, la torre dell’Orologio del Municipio Vecchio e le torri della Cattedrale dei Ss. Pietro e Paolo.

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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