REINHOLD MESSNER TESTIMONIAL DEL CONSORZIO VINI ALTO ADIGE

“C’era una volta…” comincia come ogni favola che si rispetti lo spot, lanciato poco prima della Pasqua, prodotto dal Consorzio Vini Alto Adige che narra la storia dei luoghi straordinari, dei vignaioli impegnati, del grande lavoro e della ancor più grande passione che si cela nei vini dell’Alto Adige.

Dai toni fiabeschi e coinvolgenti, lo spot “Vini Alto Adige” vanta un testimonial di fama mondiale, Reinhold Messner.

«Siamo orgogliosi e onorati che Messner abbia prestato il suo volto ai Vini dell’Alto Adige - spiega Eduard Bernhart, direttore del Consorzio - un uomo del nostro territorio, un testimonial d’eccezione che ben rappresenta l’impegno, l’amore per la natura e il coraggio da avere di fronte ai momenti di difficoltà e agli imprevisti».
 
«Come Consorzio - spiega il nuovo presidente del Consorzio Vini Alto Adige, Andreas Kofler – abbiamo pensato che in virtù del particolare momento che stiamo vivendo fosse necessario riportare al centro della nostra narrazione il territorio e i vini utilizzando un linguaggio inedito come quello delle favole. Le fiabe, infatti, hanno sempre avuto la grandissima capacità di raccontare in modo leggero e fruibile a tutti realtà spesso complesse. Volevamo quindi donare al consumatore delle immagini e un racconto che lo potesse portare alla scoperta del nostro magico territorio e fargli percepire quanto si cela dietro ad un calice di vino dell’Alto Adige».

«Abbiamo indirizzato le nostre energie – conclude Kofler - sui nostri mercati principali di riferimento cioè Italia, Germania, Svizzera e USA creando sia le versioni nelle varie lingue ma anche creando delle mini-storie per generare ancora maggior suspence. Cosa resta di vero e tangibile dopo questa bella storia? La possibilità di portare in tavola una delle nostre bottiglie di vino per degustare le mille sfumature di questa straordinaria terra».
Lo spot, visualizzabile sul sito web del Consorzio al link vinialtoadige.com/winetales2021, sul canale YouTube e sui relativi canali social, è stato prodotto in tedesco, italiano e inglese da un gruppo di giovani cineasti altoatesini stretto intorno al regista brissinese Lorenz Klapfer, al produttore Mirko Bocek di Lana e a Peter Schorn, autore e attore di Merano.

Foto: ReinholdMessner__CreditsFotoVictorHofer

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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