RECORD DI PRESENZE A CACCIA VILLAGE

Caccia Village di Bastia Umbra (Pg) si conferma come la manifestazione fieristica venatoria più importante del centro e sud Italia, con un'affluenza, nei tre giorni, di 34 mila visitatori provenienti da ogni parte d'Italia e non solo. Un'edizione di grande successo che ha portato un impatto positivo sul territorio in termini di visibilità e presenze, contribuendo ad un’occupazione delle strutture ricettive da Perugia a Foligno.

Numeri importanti quelli di questa edizione, con un’area espositiva di oltre 30.000 mq, che ha permesso a più di 300 espositori e brand internazionali, di presentare le ultime novità di settore. Oltre 60 i giornalisti accreditati fra stampa e Tv di settore e non solo, che hanno acceso i riflettori sull’appuntamento umbro.

“Caccia Village cresce di anno in anno e noi abbiamo la voglia di migliorarci sempre di più – sottolinea Andrea Castellani patron della manifestazione -  vogliamo offrire al pubblico un evento unico e diverso da tutti gli altri, da vivere in maniera immersiva e coinvolgente, con una presenza qualificata in termini di contenuti e tematiche da portare all'attenzione del pubblico e del mondo venatorio. Il mio ringraziamento va alle istituzioni che ci sostengono, a tutte le associazioni del mondo venatorio e alle aziende che ogni anno scelgono Caccia Village come vetrina di promozione e di collegamento con il pubblico. Grazie a loro continuiamo a crescere e ad essere un punto di riferimento per il settore”.

Non a caso tra le novità dell'edizione 2023 ci sono state l'area Park Village sull'etica venatoria e sul lifestyle del cacciatore e l'ampliamento di Cibo Selvaggio con gli show cooking degli chef umbri Paolo Trippini e Giulio Gigli, che hanno trasmesso un messaggio importante sulle filiere agroalimentari umbre e hanno valorizzato con le loro ricette la carne selvatica.

Spettacoli, tavole rotonde, esibizioni cinofile, convegni, incontri e tanto “cibo selvaggio” hanno trasformato il centro fieristico Umbriafiere di Bastia Umbra nella casa, anzi, nel villaggio, degli appassionati di caccia e di tiro a volo. Un successo che stimola nuove idee in vista del 2024.

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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