Presentato al Carlo Anti di Villafranca il “Vademecum delle buone maniere”

Il “Vademecum delle buone maniere” dell’autrice Fiorenza Cosenza, edito dalla casa editrice Il Rio, è stato presentato nell’aula magma dell’Istituto Carlo Anti di Villafranca. Il manuale che si propone di diffondere un galateo contemporaneo nel mondo dei giovani vede il patrocinio del Comune di Villafranca di Verona, della Rete “Cittadinanza Costituzione e Legalità” e la collaborazione di studenti del Liceo Artistico dell’Istituto “Carlo Anti” per la progettazione grafica. “Abbiamo colto l’invito a collaborare alla realizzazione del progetto della docente con grande piacere – ha affermato la dirigente scolastica Lia Artuso – affidando agli studenti che seguono l’indirizzo grafica la progettazione editoriale. Il testo è rivolto ai nostri adolescenti, nativi digitali del terzo millennio e suggerisce loro come comportarsi con buone maniere in tutte le occasioni della loro vita quotidiana”. L’assessore all’Istruzione, Legalità e Lavoro Annalisa Tiberio ha sottolineato: “in questo vademecum c’è l’innovazione perché parla con un linguaggio adatto ai ragazzi. L’autrice ha messo a disposizione tutta la sua professionalità per cercare di rendere questo testo un libro che sarà utilizzato nelle scuole ma seguirà gli studenti anche nella quotidianità. Attraverso la rete cercheremo di divulgare questo progetto a tutte le scuole italiane. Un’ opera, un concerto di persone che hanno collaborato”. La prof.ssa Cosenza raffigura in questo vademecum il concentrarsi di un percorso che da anni la vede come insegnante ed educatrice attenta ad offrire il suo contributo alle nuove generazioni per un futuro migliore. “Lavorare per i ragazzi – evidenzia – vuol dire anche cercare di tirar fuori il meglio che hanno in sé. I giovani hanno bisogno di essere sollecitati nelle giusta maniera per acquisire quelle attività civiche, sociali, umane, culturali necessarie per il presente ma anche per il domani”.

Il vademecum è frutto di un altro importante lavoro scritto dalla professoressa Cosenza, il video galateo. “Raccogliendo le istanze del mondo della scuola ho cercato di focalizzare – fa presente – dei percorsi incentrati sul concetto del rispetto inteso in senso lato, verso la persona, gli animali, l’ambiente, le cose, tutto ciò che fa parte del nostro mondo collettivo. Ho sviluppato un metodo educativo basato sui nuovi linguaggi multimediali intrecciati a percorsi didattici e formativi gestiti da professionisti esterni e da associazioni di volontariato per lavorare in rete e coinvolgere tutte quelle realtà che possono con il loro contributo dare un input importante al percorso. Gli obiettivi che cerchiamo di perseguire sono il valore delle buone maniere e del rispetto, lavorando in verticale. Ho sempre pensato che partendo dalla scuola dell’infanzia fino alle superiori accompagnando il percorso formativo dei ragazzi potremo prevenire gli aspetti che oggi ci preoccupano, bullismo, cyberbullismo, prevaricazione, violenze. Non possiamo non dare importanza al senso civico, rilanciare le bune maniere che ci permettono di vivere al meglio la condizione di persone e cittadini”. Il lavoro è strutturato su 7 capitoli; ciascuno vuol offrire una interpretazione, un suggerimento, una motivazione parlando in particolare di buone maniere e di gentilezza “aspetto importante che sembra sia passato di moda per tanti, soprattutto per i nostri giovani”. Benessere soggettivo e collettivo: “Pensa sempre e decidi con la tua testa, tutelando la tua autonomia di pensiero, evitando luoghi comuni e pregiudizi. Crea il giusto equilibrio tra testa ed il cuore”; A casa: “Cerca in ogni occasione il rispetto reciproco, il confronto costruttivo, per esprimere il tuo punto di vista o le tue richieste”; A tavola: “Se qualcuno sta parlando, attendi il termine del suo discorso senza interrompere”; Per strada: “Rispettare la segnaletica stradale indipendentemente dalla propria condizione di automobilista, motociclista, ciclista o pedone”; Sui mezzi pubblici: “Non occupare i posti riservati ad anziani, disabili o mamme in attesa o con bimbi piccoli”; A scuola: “Rispettare le precedenze di intervento quando si vuole esprimere un parere o dare il proprio contributo personale”; Sul web: “Dedicare spazio e tempo alle relazioni interpersonali per vivere anche la dimensione emozionale e affettiva che diversamente andrebbe persa, inaridendoci”. E per riflettere aforismi sulla gentilezza: “Le parole gentili non costano nulla. Tuttavia ottengono molto”.