Premio giornalistico Furore, tra i premiati i veneti Renato Malaman e Annibale Toffolo
Anche due giornalisti veneti fra i premiati della 22a edizione del Premio Furore di Giornalismo, evento organizzato da Raffaele Ferraioli sindaco-scrittore del Comune di Furore (Costiera Amalfitana - Salerno) che ha vissuto il suo clou nei giorni scorsi nella splendida cittadina campana, nella Chiesa di Santa Maria della Pietà.
Sono stati sei i premiati, due dei quali - appunto - veneti. Ecco i loro nomi e le motivazioni:
· Emiliano Amato, Direttore de "Il Vescovado", testata on-line, cronista attento e puntuale, ha sempre posto grande attenzione ai problemi del nostro territorio;
· Rino Genovese, cronista televisivo tra i più apprezzati, pone nel suo lavoro un impegno non privo di slanci umanitari, contribuendo alla promozione ed alla valorizzazione del costume e della tradizione locale;
· Renato Malaman, già redattore storico de Il Mattino di Padova, ora collabora con Rai Radio Uno, guida Espresso e varie testate, fra cui il portale Goloso e Curioso. Ha viaggiato in 114 paesi del mondo e ha curato la guida “Padova nel piatto”. Premiata la sua passione nel far conoscere mete del mondo poco conosciute.
· Emanuela Rosa Clot, prestigiosa firma del giornalismo italiano, direttore di blasonati periodici (attualmente di Bell’Italia), architetto paesaggista di fama internazionale, è da sempre impegnata nell'affermazione della cultura della bellezza.
· Annibale Toffolo, trevigiano doc, Direttore di TasteVin, prestigiosa rivista con oltre quarant'anni di storia, ha sempre contribuito con i suoi editoriali a promuovere le eccellenze di Furore e di tutta la Costa d'Amalfi.
· Enrico Varriale, napoletano verace, popolare cronista e commentatore televisivo per Rai Sport, dotato di una carica umana spesso prorompente, anima il dibattito sportivo con spiccato senso critico.
Il premio, come sempre, era rappresentato da un’opera di alta oreficeria ideata da Serena Canova, nota artista di Bassano del Grappa e realizzata da Giovanni Pisacane di Agerola, alla quale si è aggiunto un dipinto di Enza Maiorino in arte Zhena PranoArt, in omaggio ai muri d'autore del Paese Dipinto, ovvero Furore, nonché il buono omaggio per un weekend in una delle strutture ricettive di Furore, che da sempre collaborano convintamente offrendo ospitalità agli tutti operatori della stampa, premiati di anno in anno.
La serata è stata condotta da Daniela Bruzzone, della Rai, ormai di casa a Furore, coadiuvata dal Cerimoniere Comunale Luigi Fusco.
In apertura Francesca Rondinella si è esibita in un breve spettacolo di canzoni napoletane, accompagnata al piano da Giosi Cincotti. La novità è costituita dalla presentazione in anteprima “Serenata a Furore“. La nuova canzone scritta da Raffaele Ferraioli stesso e musicata dal popolare pianista napoletano, destinato a diventare l’inno ufficiale dei furoresi. Al termine "Furore a tavola", rassegna enogastronomica di specialità culinarie di ristoranti del paese presso l’antica Hostaria di Bacco.
Particolarmente confortante il ritrovato clima di collaborazione fra gli operatori del settore, così come è stato invitante il menù scaturito dall’intesa creatasi fra gli chef di cucina di Bianca Zita, L’Incanto, Luca's, Lo Scrivano, Relish, Merchiò, La Locanda del Fiordo e lo stesso Bacco.
I vini sono stati quelli della Cantina Marisa Cuomo di Furore, ormai di fama internazionale.
RENATO MALAMAN
Collabora con Rai Radio Uno, come esperto di turismo nella trasmissione "Tra poco in edicola", e con il "Corriere del Ticino". Cura il blog "Salsa & Merende" nel quotidiano "Il Mattino di Padova" di cui è stato redattore fino al 31 dicembre 2016. Del quotidiano, con cui ha iniziato a collaborare nel 1978, è stato titolare dal 2001 della rubrica di enogastronomia "Gusto", ora confluita nel blog personale (su www.mattinopadova.it) dedicato all'attualità del Food and Wine veneto e non solo. E' titolare della rubrica di viaggi del mensile "La Piazza" (23 edizioni nel Veneto) dal 1996 e della pagina "La recensione" sul magazine "Con i piedi per terra". Collabora con "Voyager".
Coautore di numerose pubblicazioni nel settore enogastronomico e collaboratore di varie riviste, dal 2004 è ispettore della guida "Ristoranti d'Italia" de L'Espresso. Ha curato la guida "Padova nel piatto". E' coautore dei volumi "L'osteria di Padova" e "I Colli ritrovati", quest'ultimo sui 50 anni della legge 1097/71 che salvò i Colli Euganei dalle cave.
Tra i riconoscimenti ottenuti spicca l'assegnazione di due premi "Penna d'Oca" (edizioni 2005 e 2011), premio biennale promosso da Unioncamere del Veneto, più un premio dell'Assostampa Padovana nel 2012 per reportage in 10 puntate su "Alluvione, un anno dopo". Per quanto riguarda il turismo ha visitato finora 124 paesi del mondo. Fa parte dell'ITP, associazione di giornalisti della stampa turistica. Ha al suo attivo anche una spedizione umanitaria via terra in Guinea Bissau e il viaggio con auto elettriche Tesla Padova-Belgrado lungo i luoghi di Nikola Tesla.
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