PREMIO “ELEGANZA GINO POZZAN” AL RISTORANTE “DA VITTORIO”
La consegna del premio si è tenuta presso il “Due Spade” di Sandrigo (Vi
Un premio all’eleganza. Per ricordare un uomo, un ristoratore, che dell’eleganza aveva fatto il suo segno distintivo. Stiamo parlando di Gino Pozzan, quarta generazione di “osti Pozzan” che da sempre hanno saputo coniugare ospitalità ed eccellenza culinaria. Il premio “Eleganza Gino Pozzan” quest’anno è andato al ristorante “Da Vittorio” di Brusaporto(Bg) e a ritirarlo è stato Enrico (Chicco) Cerea, primogenito di Vittorio e Bruna, che nel 1966 aprirono il primo ristorante nel cuore di Bergamo. L’iniziativa triennale in ricordo di Gino Pozzan, fortemente voluta dal figlio Giovanni che, alla scomparsa del padre ne segue le orme in cucina e nella gestione dell’Antica Trattoria Due Spade di Sandrigo(Vi), è giunta quest’anno alla sesta edizione e si rivolge a tutti coloro che, cuochi o maître, vignaioli o giornalisti, comunque addetti del settore, si sanno distinguere nel mondo della enogastronomia. Un riconoscimento che negli anni è stato assegnato da una selezionata giuria di esperti, presieduta dall’avvocato Claudio Pasqualin, accademico della Cucina Italiana, a diverse figure di spicco del comparto, come il produttore vitivinicolo Fausto Maculan, il giornalista enogastronomo Antonio Di Lorenzo e gli chef Carlo Cracco, Moreno Cedroni e Massimiliano Alajmo, fino ad Enrico (Chicco) Cerea premiato in questi giorni. Per la prima volta quest’anno la commissione selezionatrice ha inteso scegliere non un singolo protagonista ma una intera famiglia, i Cerea, appunto.“Abbiamo ritenuto gratificante unire la filosofia di questi due Casati – spiega Pasqualin – poiché a modo loro fanno la storia della cucina locale e internazionale, unendo lo sguardo sul futuro a una radicata tradizione.” Semplicità, passione e impegno, sono le cifre stilistiche dei Pozzan e dei Cerea, due realtà che rappresentano delle eccellenze italiane dalle radici semplici, ma profonde, espresse nel lavoro di un’intera famiglia. Tracce che ricordano come anche la famiglia Pozzan, che ha ospitato la serata di gala, sia attiva dal 1880 con una idea di ristorazione legata al territorio e alle tradizioni culinarie vicentine e venete, evoluta negli anni fino a diventare l’Antica Trattoria Due Spade che tutti conoscono. “Siamo grati e consapevoli del nostro passato e di quanto ci è stato trasmesso – ricorda Giovanni Pozzan – ma siamo anche sempre aperti ad accettare nuove sfide future maturate comunque nel solco della tradizione e affrontate con la serenità e la responsabilità che ci contraddistinguono.” Ad affiancarlo nella conduzione del locale, la moglie Patrizia, con i figli Luigi, in cucina con il padre, Gaetano che segue sale e cantina, e Federica all’accoglienza. Dal canto suo, Chicco Cerea racconta di “essere caduto bambino nelle pentole di famiglia”, tanto da conferirgli una inusuale passione e una forte determinazione a fare della cucina e della ristorazione il proprio ideale di vita. Per Chicco Cerea ogni momento libero, a cominciare dalle vacanze scolastiche, diventava pretesto per curiosare, studiare e carpire i segreti delle cucine più importanti di tutto il mondo. Sostenuto da un talento vero e dotato comunque di innata modestia, lo chef Cerea ha acquisito un proprio personalissimo stile, fatto di intuizione, rigore e creatività, poiché dice “Se vuoi essere te stesso non devi seguire la moda”. Un insegnamento e un monito che gli arrivano dal padre Vittorio, assieme alla continua ricerca di sperimentazione e di osservazione, che ha messo a frutto creando e gestendo con la mamma e i quattro fratelli (Roberto, anche lui chef, Francesco che si occupa di cantina e catering, Rossella dell’ospitalità e Barbara del Caffè Cavour 1880) un impero da 230 dipendenti e un fatturato di 25 milioni di euro stando alle cifre del 2021.

Denise Battistin
Sono una giornalista pubblicista e da anni mi occupo di comunicazione (al mio attivo ho anche un attestato di Tecnico Pubblicitario e l'appartenenza a Ferpi Federazione Italiana Relazioni Esterne come socio professionista). Fra gli argomenti che fanno parte della mia esperienza spiccano quelli legati al lifestyle, in particolare l'enogastronomia e la gioielleria.
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