PREMIATA ELDA MIDALI, UNA VITA IN CUCINA AL "CORONA" DI BRANZI (BG)
Era visibilmente commossa la signora Elda Midali, 86 anni, da una vita in cucina al ristorante-hotel di famiglia, il noto “Corona” nel centro di Branzi. Commossa nel ricevere un “Certificato di merito”, consegnatole da Ivar Foglieni, prefetto per la Lombardia della Accademia Gastronomia Storica Italiana e da Alessandra Organista direttrice di “Europe 3000”, l’agenzia bergamasca che da oltre 15 anni organizza scambi e collaborazioni internazionali, permettendo a docenti e studenti stranieri degli istituti alberghieri di compiere degli stages in Italia e imparare così a conoscere meglio le nostre ricchezze gastronomiche.
Il riconoscimento consegnato a Elda è più che meritato e vale anche per le tre figlie che da anni sono la colonna del ristorante: Emanuela, Arianna e Beatrice. Molto apprezzate anche le artistiche sculture in legno di Florenzo Pedretti, marito di Emanuela.
A riconoscere i meriti della cucina del “Corona” erano presenti alcuni direttori di istituti alberghieri di Romania, Estonia e Portogallo, invitati a Bergamo per un tour didattico da Europe 3000, direttori con i quali l’agenzia bergamasca ha contatti per la collaborazione e scambio di studenti con istituti alberghieri lombardi.
Gli ospiti stranieri hanno così potuto assaggiare alcuni piatti storici del “Corona”: uno sformato di Branzi con crema di zucca; ravioli con erbe al “paruk”; coniglio al forno alle erbe di montagna accompagnato da polenta taragna.
Nella loro esperienza lombarda, i dirigenti scolastici ospiti di Europe 3000 sono stati accompagnati in visita anche all’Istituto Galli di Bergamo (dove la sezione enogastronomica è intitolata allo chef Vittorio Cerea), all’Istituto professionale di Casargo in provincia di Lecco e alla Cantalupa-Da Vittorio di Brusaporto per conoscere la struttura di accoglienza più eccellente in terra bergamasca (3 Stelle Michelin).
NELLA FOTO , ELDA MIDALI RICEVE L’ATTESTATO DI BENEMERENZA DA IVAR FOGLIENI E ALESSANDRA ORGANISTA.
Roberto Vitali
Laureato in Lettere alla “Cattolica” di Milano, ho cominciato durante l’università a scrivere per il quotidiano della mia città, “L’Eco di Bergamo”, al quale – pur essendo oggi in età di pensione – continuo a collaborare sia sul cartaceo che sul sito web. Sono stato addetto stampa di enti pubblici, direttore di Teleorobica, direttore-editore del mensile “Bergamo a Tavola” (1986-1990) poi trasformato in “Lombardia a Tavola” (1990-2002) e poi venduto (oggi vive ancora trasformato in "Italia a Tavola"). Mi sono sempre occupato, oltre che della cronaca bianca della mia città, di enogastronomia e viaggi. Ho collaborato alla Rai-Gr1, vinto premi giornalistici in tutta Italia e scritto qualche libretto, tra cui “La cucina bergamasca – Dizionario enciclopedico” e una Guida dei ristoranti di Bergamo città e provincia. Mi piace l’Italia e tutto quello che di buono e bello sa offrire. Spero, con i miei scritti, di continuare a farla amare da tanti altri lettori. 338.7125981
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