PIC NIC CIMBRO NEL BOSCO

Il pic nic è una modalità che ritorna oggi più che mai di moda quale forma perfetta di "ristorazione distanziata", ma racchiude quel sapore antico che sa di fieno, di risate spensierate nei prati, di piatti della tradizione e di cose buone fatte in casa.

Quando si parla di tradizioni e cose buone da gustare, l'Alpe Cimbra è sempre pronta a nuove proposte: ed ecco la risposta in chiave "restart" delle malghe, rifugi e ristoranti di Folgaria Lavarone e Luserna.

Il Pic Nic Cimbro a base di formaggio Vézzena, di formaggi di malga, speck e carne salata, miele, strudel, torte cimbre, tortelli di patate, stuzzichini alle erbe aromatiche, orsetto trentino e molte altre prelibatezze dell'Alpe e del Trentino. Il tutto innaffiato dai vini trentini, succo di lampone o di sambuco. Numerose le varianti vegetariane.

È un pic nic speciale per l'originalità dei menù proposti, ma soprattutto per i luoghi in cui l'ospite sceglierà di degustarlo: all'ombra di un abete secolare, sulle sponde del Lago di Lavarone o di quello di Coe, in aree di grande pregio naturalistico come il biotopo di Ecken o la valle del Rosspack, o lungo uno dei sentieri tematici - il Respiro degli Alberi, il Sentiero dell'Immaginario o Dalle Storie alla Storia. Il pic nic acquisterà un sapore e dei ricordi particolari a seconda del luogo in cui deciderà di degustarlo: avrà il gusto della storia, della cultura e delle tradizioni e i profumi della natura!
La scelta migliore è prenotarlo prima di arrivare al ristorante, così da evitare le code e godersi tutto il tempo in assoluta libertà

www.alpecimbra.it

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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