PESCHE E NETTARINE DI ROMAGNA IGP IL RILANCIO PARTE DALLA GDO

Presentati da CSO Italy i risultati della prima annualità del Piano di Sviluppo Rurale promosso dalla Regione Emilia Romagna nel corso dell’evento a Fruit Logistica di Berlino

“Il Consorzio di Tutela della Pesca e nettarina di Romagna svolge un ruolo importante a difesa delle caratteristiche uniche del prodotto – dichiara il Presidente Paolo Pari – le attività di tutela volte ad evitare l’uso scorretto della denominazione Romagna sono state impostate in via prioritaria in forma informativa ed ‘educativa’ che hanno portato a non rilevare nessuna infrazione nel corso della scorsa campagna. I risultati delle vendite danno segnali positivi con una ripresa di interesse da parte, soprattutto della GDO. Va aggiunta la crescita delle domande da parte di imprese di trasformazione per l’utilizzo della dicitura IGP di Romagna. La Romagna, nonostante il drammatico crollo delle produzioni di pesche e nettarine degli ultimi anni (- 30% nel 2017) è percepita dal consumatore come area di produzione tipica come attestano le richieste di adesione e certificazione per il prodotto fresco e anche per l’utilizzo della dicitura nel trasformato.

Il Consorzio di Promozione e Tutela delle Pesche e Nettarine IGP proseguirà anche per il 2020 il percorso di promozione attraverso le attività previste dal Piano di Sviluppo Rurale, come rimarcato dal Presidente di CSO Italy Paolo Bruni:“CSO Italy è il braccio operativo del Consorzio per la realizzazione di una promo-comunicazione che riconquisti il consumatore, soprattutto i più giovani, nella fascia di età dai 30 ai 45 anni puntando su messaggi che mettono in evidenza il valore del legame prodotto/territorio e il piacere di gustare frutti buoni e ricchi di benessere”.

In Italia si coltivano circa 56.000 ettari di pesche e nettarine con una produzione di 1,2 milioni di tonnellate. La Campania è il primo produttore con circa il 30% dell’offerta e l’Emilia Romagna copre il 20% dell’offerta (fonte CSO Italy). Gli ettari certificati IGP sono oltre 500 con un potenziale produttivo di 10.000 tonnellate

 

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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