PER I BUONGUSTAI BERGAMASCHI LA SELVAGGINA IN TAVOLA DA TANDY A PONTERANICA

Anche il Club Buongustai Bergamo ha voluto celebrare l’iniziativa “La caccia in cucina” proposta dalla Fipe,la Federazione italiana dei pubblici esercizi.

La scelta della serata è caduta su un locale sconosciuto alla maggior parte dei soci, un locale dal nome strano (Da Tandy), inserito nel Centro sportivo di Ponteranica, Comune confinante con Bergamo, nel Parco dei Colli. Il nome Tandy è stato subito chiarito: trattasi del nomignolo affettuoso dato sin da bambina alla cuoca, Alessandra Fiorona, 40 anni, con alle spalle diverse esperienze in altri locali (Pighet di Ranica, Al Maneggio di Mornico al Serio) e tornata nel paese natio, Ponteranica, dal 2012, quando ha preso in gestione il bar-ristorante del Centro sportivo. A darle man forte, per il servizio di cantina e di sala, il toscano Daniele Corsini, compagno di lavoro e di vita.

La serata è stata aperta con la selezione di salumi di selvaggina: prosciutto e salame di cervo e d’oca, salame di cinghiale, speck d’anatra, accompagnati da un tortino al Quartirolo. L’abilità della cuoca si è capita con la portata del primo piatto di pasta: straccetti al timo con ragù di fagianella. Molti buongustai hanno fatto volentieri il bis. Molto apprezzato, con altri bis, anche il piatto forte della serata: bocconcini di cinghiale alle olive con polenta. Le olive taggiasche hanno fatto il loro lavoro nel rendere la portata saporita al punto giusto, smorzando il selvatico della carne di cinghiale e armonizzando il tutto con la polenta alla bergamasca, solida al punto giusto. Per finire un sorbetto al limone con composta di frutti di bosco: senza voto.

Un buon voto merita invece il vino rosso scelto da Daniele Corsini per accompagnare tutto il pasto. E’ andato sul sicuro scegliendo un vino toscano a lui noto ma sconosciuto ai buongustai: un Montescudaio doc Macchio del Lupo Cabernet Sauvignon 2014, biologico, prodotto dalla cantina Marchesi Ginori Lisci. Ottimo abbinamento.

Chiudendo la serata, il presidente del Club Buongustai, Ernesto Tucci, ha elogiato il lavoro della cuoca, lieto di avere scoperto un locale semplice nell’arredo e nella struttura (da migliorare, però – aggiungiamo noi - i servizi igienici, piccolissimi e scomodi) ma convincente per l’amore e la tradizione messa in tavola dalla cucina.

NELLA FOTO, IL PRESIDENTE DEL CLUB BUONGUSTAI BERGAMO, ERNESTO TUCCI, SI CONGRATULA CON LA CUOCA ALESSANDRA.

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Roberto Vitali

Laureato in Lettere alla “Cattolica” di Milano, ho cominciato durante l’università a scrivere per il quotidiano della mia città, “L’Eco di Bergamo”, al quale – pur essendo oggi in età di pensione – continuo a collaborare sia sul cartaceo che sul sito web. Sono stato addetto stampa di enti pubblici, direttore di Teleorobica, direttore-editore del mensile “Bergamo a Tavola” (1986-1990) poi trasformato in “Lombardia a Tavola” (1990-2002) e poi venduto (oggi vive ancora trasformato in "Italia a Tavola"). Mi sono sempre occupato, oltre che della cronaca bianca della mia città, di enogastronomia e viaggi. Ho collaborato alla Rai-Gr1, vinto premi giornalistici in tutta Italia e scritto qualche libretto, tra cui “La cucina bergamasca – Dizionario enciclopedico” e una Guida dei ristoranti di Bergamo città e provincia. Mi piace l’Italia e tutto quello che di buono e bello sa offrire. Spero, con i miei scritti, di continuare a farla amare da tanti altri lettori. 338.7125981

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