PELLEGRINI, IN ARRIVO NUOVO WHISKY DALLE HIGHLANDS SCOZZESI

Pellegrini S.p.A. porta in Italia il primo Whisky Single Malt di Ardnamurchan Distillery, una delle distillerie più nuove e più verdi della Scozia con sede nell’omonima e remota penisola delle Highlands occidentali. Imbottigliato alla gradazione di 46,8% vol. a colore naturale e dopo filtrazione a freddo, Ardnamurchan AD/09.20:01 sarà disponibile a partire da 54 euro.

 

La distilleria Ardnamurchan - che fa parte del gruppo Adelphi, il più acclamato imbottigliatore indipendente di whisky scozzese raro - è stata completata nel 2014 e a distanza di sei anni ha rilasciato il suo primo single malt whisky. Studiata per produrre un malto ricco dei veri sentori del suo territorio, il West Highland, la distilleria produce due tipologie di distillato, uno torbato e uno non torbato.

Ardnamurchan Single Malt è composto al 50/50 da whisky torbato e whisky non torbato, maturato per il 65% in botti ex-Bourbon e per il restante 35% in botti ex-Sherry. Le note di degustazione comprendono favo, cera di miele, gusci di ostriche, salamoia, fragole al pepe nero e note di brace.

Le caratteristiche del prodotto riflettono perfettamente le particolarità di questo lembo di terra affacciato sul mare: la penisola di Ardnamurchan è un affioramento vulcanico ed è il punto più occidentale del Regno Unito, circondata da sabbie coralline, mare turchese e da alcune delle più antiche foreste pluviali d'Europa.

 

Raggiungibile solo da una strada a corsia unica, la distilleria si trova a 50 miglia a sud-ovest di Fort William, visitando la fabbrica si è immediatamente conquistati dalla bellezza del luogo dove domina la natura: intorno alla distilleria non è raro imbattersi in cervi rossi, aquile di mare, lontre e martore.

Proprio per la sua posizione remota l’azienda è stata studiata e costruita con l'intento di sviluppare e sfruttare appieno l'economia circolare locale. L'intero fabbisogno di calore e di energia è fornito da fonti rinnovabili situate nel raggio di due miglia, il vicino fiume fornisce l'acqua necessaria per il raffreddamento oltre che energia idroelettrica, mentre il truciolo di legno utilizzato per alimentare una caldaia a biomassa viene fornito da una vicina fattoria.

Ardnamurchan è la prima distilleria scozzese ad adottare l'uso della tecnologia blockchain per fornire la tracciabilità completa della catena produttiva, dalla fornitura alla produzione. Scansionando il QR code presente su ogni bottiglia è possibile ricostruire l'intera filiera produttiva, dal campo fino alla commercializzazione.

L'amministratore delegato di Ardnamurchan, Alex Bruce, prima del lancio sul mercato ha dichiarato: "Quando abbiamo riempito le prime botti, poco più di 6 anni fa, l'idea dell'imbottigliamento ci sembrava qualcosa di molto lontano. Eppure, abbiamo fatto un percorso incredibile, con una squadra completamente locale, riempiendo i nostri magazzini con più di 10.000 botti e organizzando la distribuzione nazionale e internazionale. Per il resto ci siamo affidati all'esclusivo clima locale per la maturazione del prodotto e siamo davvero entusiasti della qualità e della consistenza che sono state raggiunte".

Adelphi è la società madre di Ardnamurchan Distillery e di Adelphi Selection, e prima del lancio del primo Ardnamurchan Single Malt, ne ha strutturato la distribuzione in oltre 25 mercati in tutto il mondo.

Distribuiti in Italia da Pellegrini S.p.A., i prodotti Adelphi sono disponibili nei migliori ristoranti ed enoteche. Ardnamurchan AD/09.20:01 Single Malt sarà disponibile da novembre 2020.

WHISKY SINGLE MALT

Ardnamurchan AD/09.20:01 Single Malt 46.8% 70cl a partire da 54 €

Per maggiori informazioni su Pellegrini S.p.A. e sui produttori presenti nel catalogo:

pellegrinispa.net

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Roberto Vitali

Laureato in Lettere alla “Cattolica” di Milano, ho cominciato durante l’università a scrivere per il quotidiano della mia città, “L’Eco di Bergamo”, al quale – pur essendo oggi in età di pensione – continuo a collaborare sia sul cartaceo che sul sito web. Sono stato addetto stampa di enti pubblici, direttore di Teleorobica, direttore-editore del mensile “Bergamo a Tavola” (1986-1990) poi trasformato in “Lombardia a Tavola” (1990-2002) e poi venduto (oggi vive ancora trasformato in "Italia a Tavola"). Mi sono sempre occupato, oltre che della cronaca bianca della mia città, di enogastronomia e viaggi. Ho collaborato alla Rai-Gr1, vinto premi giornalistici in tutta Italia e scritto qualche libretto, tra cui “La cucina bergamasca – Dizionario enciclopedico” e una Guida dei ristoranti di Bergamo città e provincia. Mi piace l’Italia e tutto quello che di buono e bello sa offrire. Spero, con i miei scritti, di continuare a farla amare da tanti altri lettori. 338.7125981

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