PAUSA YOUR ITALIAN BREAK
Apre il prossimo 29 novembre a Milano ‘Pausa your italian break’, il primo “taste of Italy”: un format che raggruppa tutto il meglio dell’Italia per andare all’estero, realizzato da italiani.
Pausa nasce a Hong Kong nel 2013 con un temporary restaurant, proponendo pizza, pasta, gelato e caffè selezionando piccoli produttori artigianali italiani, ed il “break” italiano piace subito.
“Simple, easy, fun, healthy, artisanal and sustainable. Ecco i nostri punti di forza” racconta l’imprenditore Marco Cattaneo, che dopo una vita da manager in una multinazionale con il leit motiv di “ take a break from a busy day”, e una tradizione nel sangue tramandata dal nonno Agostino, proprietario della Trattoria Erbe a Tortona in attività dal 1940 al 1970, ha deciso di fondare la sua Pausa, il casual restaurant perfetto dopo una pausa di shopping a due passi dal Duomo, in via Cesare Correnti al N. 28.
“La dieta mediterranea è un modello nutrizionale riconosciuto nel 2010 dall’ UNESCO come bene protetto e inserito nella lista dei patrimoni orali e immateriali dell'umanità: ecco perché quando ci siamo trovati in Asia abbiamo pensato di proporre un modello di ristorazione che la rispettasse, perfetto anche per chi dispone solo di una pausa veloce. Vogliamo esportare la nostra mediterraneità - racconta Cattaneo - ma con un format italiano, improntato all’internazionalità, fino ad oggi proposto all’estero quasi interamente da operatori stranieri”.
Sul perché il ritorno in Italia, Cattaneo prosegue: “Durante l’esperienza a Tutto Food, dove abbiamo partecipato in qualità di start up nel mondo del cibo, in contemporanea al periodo di Expo, molti ci hanno chiesto perché non aprire in una città internazionale come Milano, punto di partenza per Pausa in Europa, dopo l’Asia, e così è stato. Una cucina al 100% italiana con un occhio internazionale, progettata e proposta in Italia per approdare all’estero. Mi piace dare la possibilità a chi ci viene a trovare di rimanere quanto vuole, di leggere, studiare, lavorare con il wi fi aperto e inoltre abbiamo dedicato un’intera sala con divanetti dedicata al relax e alla lettura”. E come ogni format c’è la possibilità del take away e di far recapitare tutte le proposte a casa tramite i servizi di delivery.
Le proposte:
Pasta in Box: pasta fresca in tre tipologie (lunga, corta, ripiena) e con diversi sughi tra classici (pomodoro, arrabbiata, burro e salvia), deliziosi ( pesto, ragù ) e tentazioni (cacio e pepe, salsa di noci, funghi porcini).
Pizza: lunga (da circa 33 cm, da condividere), al trancio o alla romana con 48 ore di lievitazione.
Caffè: si è scelto un piccolo produttore a km zero, COfficina, che valorizza il caffè, come vuole il mercato oggi.
Gelato: si è scelto di ricreare quell’atmosfera internazionale con il gelato espresso, che risulta più leggero, divertente e digeribile del classico.
Gli orari di Pausa:
7.30-22 lun-gio no stop
7.30-24 ven e sab no stop
Domenica chiuso
Telefono 02 3668 4972
E. mail info@pausa.com
Claudio Zeni
Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).