PARTICOLARE MILANO E UN GIARDINO FELICE

“Siamo felici di ricominciare da dove c’eravamo fermati, anche se non nascondo che pur di riaprire in totale sicurezza, sarei disposto ad aspettare ancora un paio di settimane” racconta Luca Beretta, maitre e sommelier di Particolare Milano. “Con un “solo” metro di distanza e senza plexiglass obbligatori possiamo ancora farcela, disponiamo di un giardino molto spazioso in una corte interna, proprio nel cuore di Porta Romana a Milano; quindi abbiamo deciso di lasciare ancora più spazio e privacy tra i nostri tavoli pur dovendo dimezzare i nostri posti a sedere”.

“Abbiamo ripensato a Particolare per garantire un contesto il più piacevole possibile, che faccia sentire a proprio agio senza doversi preoccupare delle distanze, un giardino felice che faccia dimenticare per un'ora la situazione in cui siamo caduti. Per questo abbiamo totalmente rinnovato l'interno di Particolare, abbellito con fiori e piante di stagione, il nostro obiettivo è anche quello di creare un orto sospeso: gli ospiti potranno chiacchierare nella natura, trovandoci in centro Milano e io potrei approviggionarmi lì per la verdura di stagione - racconta lo chef Andrea Cutillo - inoltre manterremo attivo il servizio di asporto e delivery e a breve lanceremo un nuovo progetto di Cooking Box, dei “pacchetti” per giocare a fare lo chef, con tutti gli ingredienti e qualche passaggio facilitato per realizzare piatti gourmet".

Il 10 aprile sarebbe stato il loro primo anniversario, un'inaugurazione che però è stata solo rimandata. Attivo anche il servizio di smart lunch per pranzo che cambia settimanalmente e un menu per la sera più elaborato, in particolare sono 6 le portate tra cui scegliere che cambieranno, tra i signature con cui si parte: Tartare di gamberi e avocado; Battuta di manzo, uovo, capperi, acciughe e cipolla agrodolce; Lasagna bianca con genovese; Fritto leggero di calamari , gamberi e zucchine; Hamburger con burrata, friggitelli e cipolla caramellata e Millefoglie con crema pasticciera e cioccolato.

Sarà possibile anche acquistare tutte le bottiglie presenti in cantina a un prezzo da enoteca e servite alla temperatura ottimale. Inoltre direttamente dal sito ci sarà la possibilità di acquistare un dining bond per un menu degustazione al valore di 50 euro al posto del classico da 60 con in omaggio un calice di benvenuto.

Al momento dell'apertura verranno rispettate le norme previste: si prenderà la temperatura dei clienti e verrà rispettata l'igienizzazione delle mani prima di sedersi a tavola. “Garantiremo la sanificazione certificata giornaliera del locale prima di ogni servizio oltre alle norme igieniche sanitarie già in vigore. Il personale verrà munito di guanti ed eventuali mascherine durante tutto il servizio, ma questo non nasconderà mai il nostro sorriso!” spiega Luca Beretta.

Talvolta è proprio un particolare a fare la differenza. Ogni luogo può essere “particolare” ma questa è la scommessa di un trio di soci con in comune la passione per la ristorazione: uno chef, Andrea Cutillo e il maitre e sommelier Luca Beretta. Hanno creato la loro tana, che vuole essere un punto di accoglienza per tutti coloro che vogliono uscire e sentirsi a casa, che desidererebbero un cocktail ma forse anche una cena, che arrivano per un aperitivo post lavoro e si trovano in un giardino di oltre 100 mq nascosto a Porta Romana, in via Tiraboschi 5. 26 coperti all'interno e una 40ina nel giardinetto esterno attorniato da piante e luci sognanti. Ecco perché Particolare.
 
www.particolaremilano.com

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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