PARMIGIANO REGGIANO A FICO IL CONSORZIO HA CELEBRATO SANT’ANTONIO ABATE

Dopo la ricorrenza ufficiale del 17 marzo, il Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano ha celebrato pubblicamente Sant’Antonio Abate, protettore degli animali domestici e degli agricoltori: l’iconografia tradizionale, non a caso, lo raffigura spesso affiancato da un maiale che reca al collo una campanella.

La location scelta è FICO Eataly World, a Bologna, che, con i suoi 80.000 mq di superficie, è il più grande parco agroalimentare al mondo.

All’interno dello spazio Teatro Arena, 10 caseifici, tra i più rinomati e premiati per la loro produzione di Parmigiano Reggiano, hanno aperto in contemporanea altrettante forme di Re dei Formaggi, con una stagionatura di 30 mesi. Al contempo, hanno avuto la possibilità di raccontare la propria storia e le peculiarità del loro Parmigiano Reggiano, ai visitatori e ai foodie presenti a FICO Eataly World. Al rito del taglio del Re dei Formaggi, con la sua gestualità particolare, e all’attività di storytelling è seguita, nello Spazio Forme del Consorzio, la degustazione delle 10 varietà di Parmigiano Reggiano.

Questi i caseifici coinvolti, in rappresentanza delle diverse province che rientrano nell’area di produzione del Parmigiano Reggiano: per Parma, Latteria Sociale Santo Stefano (Montechiarugolo) e Caseificio La Traversetolese (Traversetolo); per Reggio Emilia, Latteria Valle (Cavriago), Latteria Sociale Garfagnolo (Castelnuovo Monti), Caseificio Sociale Castellazzo (Campagnola), Latteria Sociale San Girolamo (Guastalla) e Latteria Sociale San Pietro (Carpineti); per Modena, 4 Madonne Caseificio dell’Emilia (Lesignana); per Bologna, Caseificio Sociale Fior di Latte (Gaggio Montano); per Mantova, Latteria Agricola Venera Vecchia (Gonzaga).

Come spiega il Presidente del Consorzio Nicola Bertinelli, «Grazie a questo evento celebrativo della figura di Sant’Antonio Abate, a FICO Eataly World, a pochi km di distanza dall’area di produzione del Parmigiano Reggiano, abbiamo avuto la possibilità di incontrare un pubblico di curiosi, appassionati e foodie, italiani e non. Il nostro obiettivo è quello di sfruttare il parco agroalimentare bolognese come vetrina e come porta d’ingresso al nostro mondo: partendo dalla conoscenza e dall’assaggio del Re dei Formaggi, puntiamo a far innamorare i visitatori di FICO Eataly World di un prodotto dalla storia millenaria, frutto di un saper fare custodito e trasmesso di generazione in generazione, e unico per proprietà nutritive e caratteristiche organolettiche. La nostra prossima sfida? Portare queste stesse persone nel comprensorio del Parmigiano Reggiano».

All’interno di FICO Eataly World, il Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano è presente con una Fabbrica: grazie a un’innovativa tecnologia, i visitatori si ritrovano idealmente in un caseificio, dove vivono l’esperienza della nascita di una forma. Non solo: in virtù della collaborazione con i diversi produttori, chi è presente a FICO può assaggiare l’intera gamma di varietà della DOP Parmigiano Reggiano: giusto per fare qualche esempio, dal Parmigiano Reggiano stagionato 12 mesi a uno straordinario e rarissimo Parmigiano Reggiano stagionato per 144 mesi, dal Parmigiano Reggiano Halal a quello Kosher, passando per il Parmigiano Reggiano di Montagna e il Parmigiano Reggiano da latte di Vacche Rosse. Sono previste anche attività didattiche, degustazioni guidate e corsi di assaggio.


Claudio Zeni

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Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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