OSTERIE D'ITALIA 2019 SLOW FOOD: TUTTE LE NOVITA' IN LOMBARDIA
Sono 85 su 1617 i locali lombardi segnalati nella guida alle Osterie d’Italia 2019 appena pubblicata per i tipi di Slow Food Editore, tra questi 21 Chiocciole (i locali particolarmente in sintonia con la filosofia Slow Food), 23 Formaggi, 34 Bottiglie e, novità di quest’anno, 3 esercizi segnalati per la particolare attenzione all’olio extravergine d’oliva, sia in cucina che in sala.
Consulta l’elenco di tutti i riconoscimenti in fondo al comunicato
Giunto alla 29esima edizione, il sussidiario del mangiarbere all’italiana è il solo a raccontare un lavoro troppo spesso sottovalutato, quello delle cuoche e degli osti italiani, con la diversità, l’originalità e la capacità di interpretare la cucina secondo la loro personalità: «Le osterie italiane sono sempre di più sulla bocca di tutti, perché gli osti sono diventati nuovamente il fulcro del discorso gastronomico italiano degli ultimi tempi. E proprio per questo una definizione, per quanto dai confini morbidi, ci vuole. Per questo abbiamo pensato a un decalogo, dieci idee sulle quali ci confronteremo a partire da oggi per trovare parole comuni che ci permettano di sintetizzare le 1617 storie della guida e raccontare al meglio a chi la legge cos’è un’osteria secondo Slow Food» sottolineano i due curatori Marco Bolasco ed Eugenio Signoroni.
«Secondo noi l’osteria è accogliente e conviviale - afferma Silvia Tropea Montagnosi, coordinatrice della Guida per la Lombardia - , ha un buon rapporto qualità/prezzo, conosce a fondo la materia prima che usa, lavora prodotti di prossimità, sa proporre il vino, anche se è solo quello della casa, non ha il menù degustazione, non scimmiotta il ristorante importante, è moderna ma non rinnega il passato, non insegue le mode, anzi spesso le anticipa e, last but not least, ha un bravo oste (o anche più di uno)».
Tra i principi che hanno guidato l’attribuzione delle "bottiglie" l’abbinamento con i vini del proprio territorio; la personalizzazione della carta dei vini secondo il proprio gusto e un lavoro di ricerca personale; meglio poche referenze ben scelte piuttosto che centinaia poco curate e banali; il rapporto qualità prezzo che si deve ritrovare anche per le etichette e così come l’attenzione all’ambiente.
Tra i temi che emergono da una lettura trasversale della guida c’è il protagonismo della montagna, luogo più difficile e scomodo ma amato soprattutto dai giovani osti che qui possono trovare prodotti e artigiani veri, territori incontaminati da cui rifornire le proprie dispense o coltivare direttamente le proprie materie prime. Sono luoghi ricchissimi di storie, tradizioni, prodotti, erbe spesso poco note e che trovano nell’osteria, nella sua cucina e nel suo pubblico un naturale punto di approdo. E poi ci sono proprio loro, i giovani che si mettono alla guida dell’osteria di famiglia o che, magari senza avere alle spalle storie di ristorazione, ci mettono studio e passione. Spesso sono osterie che guardano alla tradizione e al proprio territorio con occhi nuovi, che riescono a usare un obiettivo inedito per fotografare il luogo in cui sono e rileggerlo attraverso piatti che saranno la tradizione tra 100 anni.
Curatori Marco Bolasco ed Eugenio Signoroni
Collana Guide Slow
Pagine 896 - Prezzo 22 euro
Disponibile anche on line (http://www.slowfoodeditore.it/it/guide-slow/osterie-d-italia-2019-9788884995278-802.html)
1617 locali segnalati
133 nuove segnalazioni
279 chiocciole, locali che meglio incarnano il modello di osteria
213 osterie da visitare per la notevole selezione di formaggi
361 osterie consigliate per la in più
484 locali con un orto di proprietà
370 osterie che propongono un menù vegetariano carta dei vini attenta al territorio 321 osterie con alloggio
Tutte le Chiocciole della Lombardia
Burligo
Palazzago
BG
Le Frise
Artogne
BS
La Madia
Brione
BS
Al Resù
Lozio
BS
Osteria della Villetta
Palazzolo sull´Oglio
BS
Lamarta
Treviso Bresciano
BS
Locanda degli Artisti
Cappella de´ Picenardi
CR
Il Gabbiano
Corte de´ Cortesi con Cignone
CR
Caffè la Crepa
Isola Dovarese
CR
Trattoria dell'Alba
Piadena
CR
Lago Scuro
Stagno Lombardo
CR
Mirta
Milano
MI
Ratanà
Milano
MI
Trippa
Milano
MI
Al Ponte
Acquanegra sul Chiese
MN
Hostaria Viola
Castiglione delle Stiviere
MN
Locanda delle Grazie
Curtatone
MN
Prato Gaio
Montecalvo Versiggia
PV
Guallina
Mortara
PV
Altavilla
Bianzone
SO
Osteria del Crotto
Morbegno
SO
I Formaggi
Visconti
Ambivere
BG
Al GiGianca
Bergamo
BG
Dispensa Pani e Vini
Adro
BS
Le Frise
Artogne
BS
La Madia
Brione
BS
Osteria dell'Angelo
Gussago
BS
Osteria della Villetta
Palazzolo sull´Oglio
BS
Locanda degli Artisti
Cappella de´ Picenardi
CR
Il Gabbiano
Corte de´ Cortesi con Cignone
CR
Trattoria dell'Alba
Piadena
CR
Lago Scuro
Stagno Lombardo
CR
Cascina Galbusera Nera
La Valletta Brianza
LC
Sali e Tabacchi
Mandello del Lario
LC
La Piana
Carate Brianza
MB
Ratanà
Milano
MI
L'Osteria del Treno
Milano
MI
Hostaria Viola
Castiglione delle Stiviere
MN
Fugazza
San Damiano al Colle
PV
Prato Gaio
Montecalvo Versiggia
PV
Guallina
Mortara
PV
Trippi
Montagna in Valtellina
SO
Altavilla
Bianzone
SO
Osteria del Crotto
Morbegno
SO
Le Bottiglie
Ai Burattini
Adrara San Martino
BG
Visconti
Ambivere
BG
Burligo
Palazzago
BG
Al GiGianca
Bergamo
BG
Dispensa Pani e Vini
Adro
BS
La Madia
Brione
BS
Da Sapì
Esine
BS
Osteria dell'Angelo
Gussago
BS
Trattoria del Muliner
Iseo
BS
Osteria della Villetta
Palazzolo sull´Oglio
BS
Castello
Serle
BS
La Miniera
Tignale
BS
Locanda degli Artisti
Cappella de´ Picenardi
CR
Il Poeta Contadino
Casalbuttano ed Uniti
CR
Il Gabbiano
Corte de´ Cortesi con Cignone
CR
Caffè la Crepa
Isola Dovarese
CR
Trattoria dell'Alba
Piadena
CR
Lago Scuro
Stagno Lombardo
CR
Sali e Tabacchi
Mandello del Lario
LC
La Piana
Carate Brianza
MB
Le Due Colonne
Truccazzano
MI
Ratanà
Milano
MI
Stazione
Castel d´Ario
MN
Mangiare Bere Uomo Donna
Suzzara
MN
Da Bortolino
Viadana
MN
Al Ponte
Acquanegra sul Chiese
MN
Hostaria Viola
Castiglione delle Stiviere
MN
Locanda delle Grazie
Curtatone
MN
Al Casello
Retorbido
PV
Osteria del Campanile
Torrazza Coste
PV
Prato Gaio
Montecalvo Versiggia
PV
Guallina
Mortara
PV
Roberto Vitali
Laureato in Lettere alla “Cattolica” di Milano, ho cominciato durante l’università a scrivere per il quotidiano della mia città, “L’Eco di Bergamo”, al quale – pur essendo oggi in età di pensione – continuo a collaborare sia sul cartaceo che sul sito web. Sono stato addetto stampa di enti pubblici, direttore di Teleorobica, direttore-editore del mensile “Bergamo a Tavola” (1986-1990) poi trasformato in “Lombardia a Tavola” (1990-2002) e poi venduto (oggi vive ancora trasformato in "Italia a Tavola"). Mi sono sempre occupato, oltre che della cronaca bianca della mia città, di enogastronomia e viaggi. Ho collaborato alla Rai-Gr1, vinto premi giornalistici in tutta Italia e scritto qualche libretto, tra cui “La cucina bergamasca – Dizionario enciclopedico” e una Guida dei ristoranti di Bergamo città e provincia. Mi piace l’Italia e tutto quello che di buono e bello sa offrire. Spero, con i miei scritti, di continuare a farla amare da tanti altri lettori. 338.7125981
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