ORO VERDE - IL CONSORZIO PER LA TUTELA DELL'OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA TOSCANO IGP

L’olio extravergine di oliva Toscano - patrimonio unico del territorio e della cultura della regione Toscana - è tutelato  dal 1998 dalla Indicazione Geografica Protetta.

Nel 1997 per iniziativa di alcuni olivicoltori toscani nasce il Consorzio per la tutela dell’olio extravergine di oliva Toscano IGP, che in oltre quindici anni di attività annovera oggi oltre 11.000 associati. Un traguardo merito della qualità del lavoro svolto, capace di tutelare e promuovere l'olio extravergine di oliva Toscano in Italia e all’estero.

Tutte le fasi di produzione dell’olio extravergine di oliva Toscano IGP, infatti, dalla raccolta e molitura delle olive fino al confezionamento del prodotto, devono svolgersi obbligatoriamente all’interno della Toscana così come stabilito nel Disciplinare di Produzione, l'insieme di regole poste dai soci a tutela della qualità e della tracciabilità del prodotto, che offre la massima certezza in fatto di autenticità.

Il Consorzio garantisce ogni bottiglia con la sua firma, verificando tutta la filiera di produzione, dalla pianta al confezionamento attraverso il bollino Toscano IGP stampato nella bottiglia, che etichetta l'olio di qualità e valorizza coloro che lo producono.

L’olio è inoltre sottoposto a esami chimici e sensoriali (assaggio da parte di commissioni riconosciute dal Ministero delle Politiche Agricole) per controllare la completa rispondenza al disciplinare. Il risultato è un olio 100% Toscano. Olio Toscano IGP vuol dire anche tipicità e forte legame con il territorio, certificati dal marchio comunitario IGP (Indicazione Geografica Protetta) e da un severo disciplinare di produzione.

Ecco perché questo extravergine rientra a pieno titolo fra i prodotti tipici toscani, amati in tutto il mondo.

www.oliotoscano.igp

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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