Oltre i libri al Ristorante Didattico di Bra
La provincia di Cuneo, terra di grandi eccellenze e chef. Anche la formazione diventa un tassello fondamentale
La Granda è terra di eccellenze enogastronomiche. Basti pensare ai grandi vini come Barolo, Barbaresco, Barbera d'Alba, oppure al pregiato tartufo, passando per il Castelmagno, la robiola di Roccaverano, la Chiocciola Metodo Cherasco, e tanto altro ancora. La materia prima eccellente non è però sufficiente. Serve un'ottima mano in cucina e la provincia vanta grandi chef. Anche la formazione deve essere all'altezza di tanto prestigio.
Una storia iniziata nel 1984: nel 2001 arriva il "Ristorante didattico"
Il "Velso Mucci" di Bra (Cuneo) è un istituto professionale con varie specializzazioni: enogastronomia e ospitalità alberghiera, servizi commerciali, grafica e comunicazioni. Nato nel 1984, è un fiore all'occhiello nel panorama formativo della Granda. Nel 2001 la lungimiranza dell'allora dirigente didattico, dà vita al "Ristorante didattico". Unico nella provincia per la sua peculiarità, il ristorante viene gestito completamente dagli studenti, sotto la guida dei docenti dei vari indirizzi. Nell'affrescato ed elegante salone che un tempo ospitava la chiesa del complesso del convento di Santa Chiara da anni vanno in scena le "cene didattiche". Si tratta di un vero e proprio ristorante d'eccellenza. Tutto è curato nei particolari, dalla mise en place al servizio, all'accoglienza alla porta dell'elegante e storica struttura nel cuore di Bra. In sala gli alunni di indirizzo possono mettere alla prova le loro capacità servento ai tavoli, ma c'è spazio anche per l'indirizzo commerciale con gli studenti impegnati in fatture e cassa. In cucina i ragazi hanno la chance di lavorare a stretto contatto con vere e proprie star dei ristoranti più rinomati del territorio.
Fianco a fianco dei grandi chef
Il primo appuntamento di quest'anno ha visto ai fornelli Walter Ferretto de "Il cascinale nuovo" di Isola d'Asti. Accanto a lui i ragazzi hanno potuto cimentarsi nella preparazione di piatti come la "Millefoglie di lingua di vitello e fois gras con gelatina al porto", "Riso carnaroli al Castelmagno, castagne e cacao" o il dolce "Tortino mezzo cotto al cioccolato 70%, spuma di zabaione e gelo di lamponi" e molto altro ancora. I ragazzi imparono non solo a stare "tra i fornelli", ma anche la stagionalità e la cucina con prodotti del territorio. Entuasiasta la sala che ha plaudito ai piatti ma anche alla professionalità dei ragazzi in sala e all'accoglienza. Chiunque voglia fare un'esperienza di alta cucina, in un ambiente dal sapore antico, davanti ad un gioiello del barocco piemontese, come la chiesa di Santa Chiara, è il benvenuto.
I prossimi appuntamenti
I prossimi appuntamenti del 2019 saranno il 13 novembre con Simone Panero, già allievo del "Velso Mucci", oggi titolare del ristorante "Il cortile" di Diano d'Alba e l'11 dicembre in compagnia di Andrea Larossa dell'omonimo ristorante di Alba. Tutti i piatti sono accompagnati da vini di Langa e Roero. Il costo della cena è di 30 euro. Altri appuntamenti sono già in calendario per l'anno venturo. Per informazioni e prenotazioni: www.iismucci.it, 0172 413320.
Marisa Quaglia
0 Commenti
Lascia un commento
Rispondi al commento
Invio commento