OLEIFICIO ZUCCHI PRESENTA A MARCA LE SUE PRIVATE LABEL

Il rispetto per il consumatore, una cultura dell’olio di eccellenza e la continua ricerca di innovazione: con questa bandiera Oleificio Zucchi sarà a Marca, il grande Salone internazionale sui prodotti a Marca del Distributore organizzato da BolognaFiere in collaborazione con l’Associazione della Distribuzione Moderna (ADM), che si terrà i prossimi 16 e 17 gennaio nel capoluogo emiliano.
La storica azienda cremonese sarà protagonista della kermesse nello stand C21-D22 all’interno del padiglione 30, dove presenterà la sua ampia offerta di prodotti a marchio privato: una molteplicità di soluzioni personalizzate di packaging, disponibili in una grande varietà di formati e imballi per adattarsi alle diverse esigenze del mercato. A fare da filo conduttore, la grande attenzione alla tracciabilità, grande cavallo di battaglia dell’azienda: grazie ad una filiera 4.0 controllata dal campo alla tavola, e allo scambio digitale permesso da una piattaforma all’avanguardia, Oleificio Zucchi porta a Marca la sua esperienza di partner nella fornitura di una gamma totalmente tracciata di oli di oliva e di semi.
Inoltre, sarà possibile degustare i prodotti premium di Oleificio Zucchi presso l’esclusivo Oil Bar, uno spazio dedicato al gusto e all’informazione dove prenderà vita l’arte del blending, il talento di saper accostare oli di cultivar e provenienze diverse per ottenere un prodotto unico e dal gusto perfetto.
“Il percorso di Oleificio Zucchi, come partner e co-packer, nasce insieme alla stessa Grande Distribuzione negli anni ‘60. Abbiamo tenuto a battesimo molte MDD negli oli di semi. Questo spirito di collaborazione è rimasto impresso nel nostro DNA e oggi convive in modo sinergico con l’attività a marchio Zucchi” spiega Alessia Zucchi, Amministratore Delegato. “Una parte della nostra storia e del nostro successo non può che essere riconosciuta alla partnership creata con i primari player distributivi prima da Gianni Zucchi, poi da Vito Zucchi e oggi da me e mio fratello. Alla base di questo mettiamo sempre al primo posto il dialogo con il cliente, impegnandoci ad offrire il prodotto più adatto alle sue esigenze, proponendo innovazioni di prodotto e di pack, ad esempio promuovendone la sostenibilità ambientale e la tracciabilità dal campo alla tavola.”

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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