NUOVO OSCAR PER IL BERGHEMBLU DEL CASEIFICIO ARRIGONI BATTISTA

Il caseificio di Pagazzano (Bg) si aggiudica il premio al contest dedicato ai migliori formaggi nazionali prodotti con latte 100% italiano.
 
Il BerghemBlu di Arrigoni Battista, storico caseificio di Pagazzano (Bg), si aggiudica l’Oscar nella categoria “Erborinati” alla quinta edizione degli Italian Cheese Awards, il contest dedicato ai migliori formaggi nazionali prodotti con latte 100% italiano.
La finale si è tenuta domenica 27 ottobre a Veronafiere e l’Oscar è stato ritirato da Marco Colonna, Export Manager dell’azienda Arrigoni Battista. Per l’azienda si tratta di un riconoscimento importante, perché vinto da un erborinato che è nato proprio per omaggiare la tradizione casearia lombarda e per riportare in vita i sapori e i profumi degli antichi erborinati italiani.
Agli Italian Cheese Awards sono stati valutati più di 1400 formaggi: tra questi, solo 33 sono giunti alle nomination finali. La giuria, composta da esperti ed operatori del settore, ha poi attribuito l’Oscar al migliore di ogni categoria.
Il BerghemBlu di Arrigoni Battista ha sorpreso la giuria con il suo sapore intenso ma non piccante, dovuto ad una stagionatura di circa 80 giorni: di colore paglierino, fondente al palato, presenta un’erborinatura bluastra moderatamente diffusa.
Il premio Italian Cheese Awards è un riconoscimento anche al latte italiano, elemento importantissimo per la filiera completa di Arrigoni Battista: il BerghemBlu, così come gli altri formaggi del caseificio, viene prodotto con latte proveniente totalmente da stalle conferenti storiche e certificate, site nei dintorni del caseificio e con cui Arrigoni Battista può vantare un rapporto storico a garanzia della genuinità della materia prima.
 
NELLA FOTO, MARCO COLONNA, EXPORT MANAGER DEL CASEIFICIO ARRIGONI BATTISTA , RITIRA L'OSCAR A VERONA.

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Roberto Vitali

Laureato in Lettere alla “Cattolica” di Milano, ho cominciato durante l’università a scrivere per il quotidiano della mia città, “L’Eco di Bergamo”, al quale – pur essendo oggi in età di pensione – continuo a collaborare sia sul cartaceo che sul sito web. Sono stato addetto stampa di enti pubblici, direttore di Teleorobica, direttore-editore del mensile “Bergamo a Tavola” (1986-1990) poi trasformato in “Lombardia a Tavola” (1990-2002) e poi venduto (oggi vive ancora trasformato in "Italia a Tavola"). Mi sono sempre occupato, oltre che della cronaca bianca della mia città, di enogastronomia e viaggi. Ho collaborato alla Rai-Gr1, vinto premi giornalistici in tutta Italia e scritto qualche libretto, tra cui “La cucina bergamasca – Dizionario enciclopedico” e una Guida dei ristoranti di Bergamo città e provincia. Mi piace l’Italia e tutto quello che di buono e bello sa offrire. Spero, con i miei scritti, di continuare a farla amare da tanti altri lettori. 338.7125981

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