NOUMENO L'ESSENZA PENSABILE

La storia enologica di Marco Faccioli ha le sue origini negli anni '60 in quella porzione di terreno del basso Lago di Garda nel cuore delle colline moreniche. Qui, poco più di lustro fa, Marco ha dato vita al progetto “Noumeno”.

E’ un termine filosofico che indica l’essenza del pensabile ma che non conosciamo: è il limite della conoscenza umana. Per Marco è importante, per non dire importantissimo, lavorare tanto in vigna e meno in cantina, è il modello francese che impone regole ben delineate sulla coltivazione della vite. Un esempio su tutti: nessuna cimatura dei tralci ma rigorosamente la legatura degli stessi.

Con l’avvio di “Noumeno” Marco ha avviato una trasformazione dell’azienda lasciandone una parte, quella della produzione all’ingrosso, e curandone una porzione più limitata, una ventina di ettari dai quali produce grappoli essenziali per vini decisamente interessanti: sempre pensando ai microorganismi presenti nel terreno che sappiamo esserci ma che per ora ne conosciamo soltanto una parte.

Uno dei vini in questione si chiama “Logos” e per la sua produzione è stato scelto un vitigno poco conosciuto ma ricco di caratteristiche qualitative: l’incrocio Manzoni. Venne creato dall’omonimo professore ed è un incrocio tra riesling renano e pinot bianco. Viene coltivato mediante l’agricoltura rigenerativa che ha come scopo il miglioramento dei terreni mediante l’aumento della sostanza organica presente: pratiche di viticoltura di un tempo.

C’è poi “Crux” ovvero il crocevia tra più strade, il punto del bivio in cui si deve decidere quale direzione prendere. Un Bardolino DOC. Marco sostiene che per troppi anni il Bardolino sia stato identificato come vino semplice, facile da incontrare e da bere. Il suo Bardolino doveva essere, ed è, un vino elegante, che dura nel tempo.

“Abrè” è invece lo spumante metodo Martinotti lungo, rievoca l’abreazione ovvero il liberarsi di un trauma antico in termini psicoanalitici; in altre parole il rapporto che Marco ha con Il pinot nero.

Il progetto “Noumeno” si sviluppa anche nelle etichette volute e pensate per trasmettere il messaggio dell’intento, poi idee per il futuro partendo da altri vitigni, merlot, cabernet franc, corvina e una ricezione turistica che offre il mondo “Noumeno” a 360 gradi. E’ già attiva infatti una struttura, Agriturismo dei Grippi, immersa nei vigneti con 4 monolocali, 9 camere e 3 suite e piscina posizionato in una zona da cui facilmente si raggiungono località pregevoli come Verona, Mantova, il Lago di Garda e il bellissimo Parco Giardino Sigurtà; e poi ancora Custoza, Solferino, San Martino della Battaglia.

Nel prossimo futuro ci saranno coltivazioni e serre per offrire al turista italiano e straniero i sapori e l’enogastronomia di una terra che, secondo la filosofia di famiglia un territorio deve offrire, non limitandosi al solo passaggio.

www.facciolivino.com

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

Acconsento al Trattamento dei miei dati Personali nel rispetto del reg. 2016/679/UE e dichiaro di avere letto l'informativa sulla Privacy
Accetto di ricevere informazioni in merito a promozioni, news ed eventi relativi a questo sito in conformità al nuovo reg. 2016/679/UE sulla Privacy.