NICE TO EAT-EU VISUAL STORYTELLING PROVOCAZIONE GLAMOUR

Non gli bastava essere scelto fra i TOP 50 prodotti al mondo, il Piave DOP ha conquistato anche il record di primo formaggio Vogue “approved”. La sua nuova campagna di comunicazione è infatti talmente innovativa, fuori dagli schemi e iconica da essersi guadagnata la ribalta della Vogue for Milano.

Gli obiettivi del progetto Nice to Eat-EU, promosso dal Consorzio per la Tutela Formaggio Piave DOP e co-finanziato dell’UE sono quelli di far conoscere al grande pubblico il valore del marchio DOP, di cui il Piave è testimonial d’eccezione (si pensi al solo danno economico della contraffazione che penalizza in maniera pesante consumatori e produttori con un danno stimato di 2,3 miliardi di euro all’anno per tutto il comparto agroalimentare). Per riuscirci, il progetto ha deciso di puntare su linguaggi mutevoli e versatili, in base ai target ai quali si rivolgono: storytelling e photo shooting per il consumatore evoluto, alla ricerca di qualità ma subissato di messaggi, che vuole essere stupito. Un supereroe per parlare ai bambini, con un video e un videogioco con standard Pixar, con un livello di qualità e tecnologia impensabile finora per il settore agroalimentare. E ancora video, app di AR (Augmented Reality), contest tra food blogger… tanto digital, quindi, per portare il messaggio davvero ovunque.

Il progetto, presentato in dettaglio da Chiara Brandalise, Direttrice del Consorzio per la Tutela Formaggio Piave DOP, Matteo Bortoli, Responsabile Marketing di Lattebusche, Alberto Bizzotto, Direttore Commerciale di Agriform e Barbara Galvan (art director dell’agenzia Blancdenoir), punta per la prima annualità sullo storytelling e la potenza delle immagini, poiché oltre al riconoscimento del valore del logo DOP è importante che contestualmente avvenga il restyling e il riposizionamento del Piave DOP, così che la qualità e le caratteristiche uniche di questo formaggio siano immediatamente percepite dai consumatori.

"Siamo molto soddisfatti delle foto realizzate dal vincitore del Contest fotografico - commenta Chiara Brandalise, Direttrice del Consorzio- Ulisse, questo il suo nome, già con lo scatto inviato per il contest aveva fatto intuire un'attenzione particolare ai dettagli e una profonda sensibilità a far risaltare i valori del prodotto. Nelle 13 foto è riuscito con le immagini a catturare i punti chiave di tutta la filiera del Formaggio Piave DOP, creando una vera e propria narrazione del Piave DOP e del suo territorio, pur con una modalità coerente con il tema "Glamour &Eccellenza". Queste foto, che verranno utilizzate durante tutta la campagna europea "Nice to Eat-EU", sono un ottimo veicolo per far conoscere il prodotto e il suo valore ad una platea sempre più ampia e costituita da consumatori evoluti ed esigenti”.

A novembre sarà lanciata anche la nuova App di Realtà Aumentata di Nice to Eat-EU! L’app gratuita per iOS ed Android che permetterà di trasformare il formaggio Piave DOP in un’esperienza multimediale unica e in 3D, fruibile immediatamente e ovunque su smartphone e tablet. Attraverso l’App, il Piave DOP diventerà interattivo e prenderà vita.

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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