NELL'OLTREPO PAVESE TRA PINOT NERO E RIESLING RENANO
Scelta e filosofia, due vitigni e una terra, tradizione e innovazione, credenza istintiva e sicura. Sono le doti di Gabriele Marchesi (nella foto), un produttore dell’Oltrepo Pavese che coltiva e vinifica molto bene solo pinot nero e riesling.
Parlando di Gabriele si parla della Monsaltum (antico nome del Comune di Montalto Pavese), una realtà nata nel 1996 con l’intento di continuare a dare valore al lavoro e alle tradizioni della storica azienda Marchesi di Montalto di proprietà della famiglia che ha sempre avuto come filosofia di vita proprio la vite.
Sono 180 ettari dei quali 98 vitati dislocati nei migliori cru dei comuni di Pietra De Giorgi, Cigognola, Broni e Montalto Pavese nel cuore dell’Oltrepo. Ed proprio a Montalto, territorio da sempre a grande vocazione per la coltivazione delle uve pinot nero e riesling renano che è ubicata la sede della Marchesi di Montalto azienda definibile senza dubbio bi-varietale. Un territorio questo dal microclima particolare e dalla caratteristica conformazione dei terreni, ideale per ottenere vini importanti di grande qualità.
Dal pinot nero La Marchesi di Montalto produce differenti etichette: Costagrossa Brut, un cru di pinot nero 100% dell’omonima vigna che dopo aver trascorso 36 mesi sui propri lieviti si presenta con la sua complessità tipica esprimendo il meraviglioso rapporto vitigno terroir senza alcuna esitazione; Cuaseé Costadelvento Docg sempre pinot nero 100%, un altro cru che permette all’azienda di esaltare al massimo il varietale del vitigno.
“Pinot Nero e Riesling No Limits” dice Gabriele. La storia della presenza del riesling renano su questa terra un tempo piemontese e oggi lombarda risale al tempo del Lombardo-Veneto, il periodo degli austriaci che allora spinsero la formazione degli agricoltori del luogo a favore del loro impero. La storia si sviluppa tra studi e professori universitari e, arrivando più vicino a noi nel 1920, esisteva sulle riviste specializzate di agricoltura il prezzo del famoso vino di Montalto Pavese di colore bianco e ottenuto da uve riesling. Oggi è viva la “Valle del Riesling” (Gabriele ne è il Presidente) ovvero un microzona centrale dell’Oltrepo Pavese particolarmente vocata alla coltivazione di questa uva e vitata con 1500 ettari di questo nobile vitigno.
Assolutamente da assaggiare due Riesling 2018: il Se.C. Doc e il Cresciuto Grande Doc che affina minimo 3 anni ed è prodotto da uve scelte ben mature provenienti da specifiche microzone dal clima molto favorevole a questa vite. Due vini molto interessanti a conferma delle scelte produttive aziendali. Profumi, colore e bouquet che meritano l’attenzione degli intenditori di ottimi vini.
Claudio Zeni
Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).